Dacia Maraini, una delle più importanti autrici di narrativa italiana, è da sempre un’appassionata lettrice di Goethe. Probabilmente il legame nasce in Sicilia – dove per Goethe c’era “la chiave di tutto”. Per la Maraini “parlare della Sicilia significa aprire una porta rimasta sprangata”.

La scrittrice ha passato qualche anno della sua infanzia a Villa Valguarnera di Bagheria (Palermo), dove il poeta tedesco appuntò nel suo taccunio di viaggio «Abbiamo sciupato una giornata dietro alle pazzie del Principe di Palagonia». Nel 1993 la Maraini dedica il libro di memorieBagheria a quel luogo della sua adolescenza. Racconta come quasi tutte le ville settecentesche di Bagheria anche Villa Palagonia è stata privata del suo ambiente intorno da uno sviluppo urbanistico sconsiderato in nome del denaro.

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