L’amore è un lavoro, o forse un lavorìo
Di piatti di bicchieri di ferri da stiro
Ancora in garanzia.
L’amore è in garanzia per una forma
Di protezione degli opposti,
Un calcolo sbagliato,
Un taglio al dito che non si rimargina.
Franco Buffoni
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Dalla Nota dell’autore
Le strutture di pensiero delle religioni abramitiche, in particolare il binarismo sessuale e l’eterosessismo, oltre a essere due tradizioni fondanti del nostro ordine sociale, hanno costituito fino al Novecento anche il sostrato del sapere medico-psichiatrico-psicologico e delle prassi cliniche che ne sono derivate.
Partire da un tale assunto per comporre una raccolta di poesie può apparire una scommessa azzardata. Per cercare di vincerla ho intitolato il libro a uno dei padri dell’informatica, il matematico, logico e crittografo inglese Alain Turing (1910-1954), il cui contributo fu decisivo nel decrittare i codici segreti nazisti e quindi nel determinare le sorti della guerra. Malgrado ciò Turing morì suicida, dopo essere stato sottoposto a castrazione chimica in quanto omosessuale.
Poiché all’epoca avevo sei anni, il pensiero è andato inevitabilmente a mio padre, che non sarebbe mai stato in grado di accettare la mia omosessualità e – se l’avessi esplicitata – avrebbe certamente deciso di farmi “curare”. Complice la pavida e sottomessa acquiescenza di mia madre.
[…]
Da “Avrei fatto la fine di Turing” di Franco Buffoni, Donzelli Editore, 2015
Muoiono i nostri cari
Muoiono i nostri cari
Lasciandoci i resti dei loro
Matrimoni sbagliati.
***
Nella poltrona che ti conteneva
Nella poltrona che ti conteneva
La sera prima di morire
Ho trovato una corona del rosario
Finita sotto il cuscino.
Forse all’improvviso ti eri volta
Verso la porta: arrivavo
Ogni tanto, e tu
Cambiavi espressione:
Ti tornava la luce negli occhi,
uscivi dalla poltrona.
***
Impauriva me tutta la notte
Impauriva me tutta la notte
La sequenza dei denti a conficcarsi
Nel collo di Cappuccetto Rosso.
Imploravo la chiusura del libro
La cui definitiva distruzione
Concretizzo ora.
Di ogni pagina
E del disegno dei denti.
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Franco Buffoni ha pubblicato Suora carmelitana (Guanda, 1997), Il profilo del Rosa (Mondadori, 2000), Guerra (Mondadori, 2005), (Guanda, 2009), Jucci (Mondadori, 2014). L’«Oscar» Poesie 1975-2012 (Mondadori, 2012) raccoglie la sua opera poetica. Dirige il semestrale «Testo a fronte». È autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella, 2006), Zamel (Marcos y Marcos, 2009), Il servo di Byron (Fazi, 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos, 2014).