C’è tempo fino al 10 gennaio 2016 per vedere a Roma la mostra di Henry Moore.
La mostra, a pochi passi dalla stazione Termini, si tiene nelle Grandi Aule delle Terme che l’imperatore Diocleziano fa costruire nel 298 d.C., le più estese del mondo antico.
Henry Moore è considerato uno dei più importanti scultori del Novecento. Le sue opere sono esposte in tutti i principali musei del mondo.
Nato a Castleford, in Inghilterra, il 30 luglio 1898 e scomparso il 31 agosto 1986, Moore amava ispirarsi al corpo umano e infatti le sue statue rappresentano corpi primitivi e deformati, spesso dalle lunghe membra innaturalmente distese ma dinamiche nei gioco dei movimenti.
Molte le creazioni in mostra che denotano il suo peculiare rapporto tra pieni e vuoti, esaltato dalla monumentalità del luogo, le Grandi Aule delle Terme di Diocleziano. Soprattutto ai vuoti è infatti affidato un senso di continuità tra dentro e fuori, cosi che le sculture non vivono solo nello spazio ma nello stesso tempo lo creano, come se spazio e materia scultorea fossero un tutt’uno. Straordinaria la serie delle figure femminili sdraiate, come espressione dell’eterna femminilità, della Madre Terra. Alle Terme di Diocleziano 75 le opere esposte.
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Henry Moore
a cura di Chris Stephens e Davide Colombo
fino al 10 gennaio 2016
Roma, Terme di Diocleziano, Grandi Aule
(Viale Enrico De Nicola, 79 )
dalle 9.00 alle 19.30 – chiuso il lunedì la biglietteria chiude alle 18.30
13 euro intero; 6.50 euro ridotto
info: www.coopculture.it ; www.archeoroma.beniculturali.it