I corsi di scrittura di “pordenonescrive”

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Al via la VII edizione di ‘pordenonescrive’, in programma dal 22 gennaio al 13 febbraio prossimi nel capoluogo friulano. Pordenonescrive, la scuola di scrittura creativa della Fondazione Pordenonelegge.it, propone un corso di 30 ore di lezione, in programma nei pomeriggi del venerdi e nelle
giornate di sabato comprese tra il 22 gennaio e il 13 febbraio.

Il corso principale sarà affidato a uno dei più amati scrittori italiani contemporanei, Marcello Fois. ‘Cosa ci insegnano i classici?’ è il tema portante delle sue lezioni: la lettura attenta e intelligente delle grandi opere letterarie, dai ‘Promessi sposi’ a ‘Cuore’ e ‘Pinocchio’, passando per i ‘classici’ stranieri e contemporanei, si trasformerà in suggerimenti per scrivere meglio.

Guardando a un altro versante di scrittura sarà Andrea Cotti, autore e stimatissimo sceneggiatore di fiction di punta del piccolo schermo – da ‘L’ispettore Coliandro’ a ‘Squadra mobile’ – a proporre le sue lezioni su ‘Scrivere una sceneggiatura, le parole che diventano immagini, la letteratura che diventa cinema’. Le regole di composizione di una storia sono molto simili per cinema, Tv e romanzo e l’arte di raccontare sapientemente può essere applicata con frutto a qualunque media. Andrea Cotti ci aprirà quindi al mondo dello storytelling, raccontando uno dei mestieri più belli del mondo.

gian_mario_villalta_dino_ignaniI due curatori di ‘pordenonescrive’, gli scrittori Alberto Garlini e Gian Mario Villalta (nella foto di Dino Ignani), attiveranno un laboratorio decisamente speciale accompagnando i partecipanti alla (ri)scoperta di due grandi autori contemporanei, Milan Kundera e Jamaica Kincaid, analizzando in modo approfondito due loro romanzi: ‘L’insostenibile leggerezza dell’essere’ e ‘Autobiografia di mia madre’.

Dallo sguardo più generale di Fois e Cotti si passerà quindi a un esame dettagliato di una singola opera, per sviscerarne i punti di forza e le soluzioni innovative, cogliendo la vera portata di una mente creativa al lavoro. Pordenone, quindi, come capitale della scrittura creativa italiana: nella città che da sedici anni ospita e promuove un grande festival di letteratura sono fiorite nell’ultimo decennio molte firme della migliore scena letteraria italiana.

Un florilegio di autori di diverse generazioni – da Mauro Covacich, Gian Mario Villlalta, Alberto Garlini e Tullio Avoledo a Federica Manzon, Simone Marcuzzi, Irene Cao, Massimiliano Santarossa – che testimonia la vitalità e l’efficacia nell’approccio alla letteratura, alla poesia e alla scrittura, e nella capacità di costruire un dialogo costante fra chi legge, chi scrive e chi pubblica.

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