Anna e Rosaria Corcione, “Italian Roots e Salva-Gente”


salvagente1
Le artiste Anna e Rosaria Corcione espongono in prima assoluta alla Collettiva d’arte Contemporanea le due opere ITALIAN ROOT e SALVA-GENTE al Museo MACRO di Roma (Testaccio) dal 18 al 20 marzo 2016 . Le opere realizzate come un work in progress, ci conducono dall’immagine alla scultura.

salvagente_2

Attraversando l’immagine stampata, che a tratti ci ricorda American Gothic esitanti, ci troveremo dentro uno spazio bianco, al centro del quale c’è una specie di gabbia toracica di colore rosso arancione, realizzata in terracotta e pigmenti naturali, posta sopra una colonna quadrata. Avvicinandoci all’opera ci chiederemo: “Dove siamo? Qual è il nostro tempo?”  Il messaggio che ci arriva è istintivo, chiaro. Siamo già nell’azione, siamo di fronte al SALVA – GENTE che percepiremo emotivamente entrando in relazione con esso  dopo aver superato lo spazio e il tempo.  

salva_gente

L’immagine materica che vedremo è un busto salva-vita, insaguinato, frammentato e sfibrato, ma pulsante, mediante il quale  le artiste ci raccontano la tragedia dei migranti e dei profughi che ogni giorno cercano rifugio nel nostro paese. La gabbia toracica sembra realizzata da Anna e Rosaria Corcione per proteggere organi vitali come il cuore, le arterie, i polmoni.  Avvicinandosi all’opera, si avrà la netta sensazione che davvero quel salva-gente abbia salvato una vita. Poi, osservando bene l’opera, vedremo che c’è qualcos’altro: nel busto è inserito un biglietto di carta, poche parole, pochi versi, ci diranno che quella vita si è davvero salvata. Si tratta di una poesia di Luigia Sorrentino che reca in sé un messaggio di salvezza.

La scultura è la prima opera di un progetto più ampio che prevede l’interazione con alcune associazioni che si occupano di offrire ospitalità a migranti, profughi e rifugiati che arrivano ogni giorno nel nostro paese.

PER INFO
atelier.corcione@gmail.com

Nuvola Creativa Festival delle Arti
“Grammelot – Ovvero della contaminazione iconica”
A cura di Antonietta Campilongo e Jada Mucerino

MACRO (Museo D’Arte Contemporanea Roma) Testaccio
– Spazio FACTORY La Pelanda –
Piazza Orazio Giustiniani, 4 Roma
h 18:00 – 23:00

Fino al 20 marzo 2016

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *