Vola alta parola, Edizione 2016

61ac4737-a53b-4bb7-9329-c0f908b063a8Nella foto SIMON ARMITAGE

Quattro venerdì di poesia tra gli eventi di punta del cartellone di “Restate” a Reggio Emilia

Vola alta parola” dal 1°luglio nel cortile della biblioteca Panizzi

La rassegna, a cura di Guido Monti, (NELLA FOTO SOTTO) vede protagonisti grandi poeti italiani e stranieri, moderati da importanti critici letterari.

Apre il ciclo di incontri Simon Armitage in dialogo con Massimo Bocchiola, a seguire Gian Mario Villalta e Nino De Vita con Roberto Galaverni (8 luglio), Maurizio Cucchi e Ryszard Krynicki con Alberto Bertoni e Francesca Fornari (15 luglio) e infine Mariangela Gualtieri con Roberto Galaverni (22 luglio).

Non solo teatro, danza, musica e cinema: nell’estate di Reggio Emilia anche la poesia è di casa. Per il terzo anno consecutivo torna infatti la rassegna “Vola alta parola. Incontri poetici”, a cura di Guido Monti, poeta e critico letterario, nel cortile della biblioteca Panizzi. Una cornice affascinante per quattro appuntamenti di spicco nei venerdì sera di luglio all’interno del cartellone di “Restate”, consolidato programma di attività ed eventi dedicati a chi resta in città, promosso dal Comune di Reggio Emilia.

13cc0e17-a310-4943-bed5-76db7c2360cdGli incontri, tutti a ingresso libero, saranno moderati da Massimo Bocchiola, (NELLA FOTO)  poeta e traduttore – attività che gli è valsa il Premio nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni culturali – da Francesca Fornari – insegnante di Letteratura e lingua polacca all’università Ca’ Foscari di Venezia, autrice e traduttrice – e dai critici letterari Roberto Galaverni, attualmente collaboratore alle pagine culturali del Corriere della Sera e dei programmi di RadioTre Rai e della Radio Svizzera Italiana, e Alberto Bertoni, autore di poesie e docente di Letteratura italiana contemporanea e di Prosa e generi narrativi del Novecento all’università di Bologna.

8eca94f4-916b-4947-ad31-730954e1dd55 (1)Scrive Monti che “gran parte del contemporaneo, con i suoi bastioni massmediologici ed addentellati social sempre più pervasivi è divenuto per certi aspetti costitutivamente una entità pigra”, e rivendica il potere degli strumenti narrativi ed ancor più di quelli poetici, che “molto hanno fatto nel loro moto continuo di liberazione dell’uomo e tanto possono ancora, davanti alle schiavitù odierne legate in forme sempre nuove al cappio dell’ego e dell’accumulo. La parola poetica quindi può farci ritrovare quel movimento dello spirito, quel Douve originario come direbbe un libro di Bonnefoy, che sempre è stato in noi ma che oggi sembra più che in altri momenti, cloroformizzato dalle magnifiche sorti digitali”.

Nei primi quattro venerdì di luglio (ore 21.30) il cortile della biblioteca diventa luogo di incontro per alcuni tra i grandi letterati stranieri e italiani. Quest’anno infatti la rassegna, memore della partecipazione l’anno passato di uno dei più grandi poeti di lingua greca, Titos Patrikios, ospita altri due affermati esponenti della parola poetica europea: l’inglese Simon Armitage e il polacco Ryszard Krynicki.

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È proprio il poeta britannico ad aprire la rassegna il 1°luglio dialogando con Massimo Bocchiola, poeta e suo traduttore per la casa editrice Guanda. Inglese del West Yorkshire, 53 anni, ex guardia di detenuti in libertà vigilata, Armitage è considerato uno dei più grandi poeti europei contemporanei: è una figura insolita, fuori dagli schemi, amante della musica rock (è il leader del gruppo rock Scaremongers, con cui ha realizzato due cd e alcuni videoclip). Al suo attivo anche l’insegnamento di scrittura creativa in università britanniche e statunitensi, la nomina nel 2015 di Professor of Poetry ad Oxford, riscritture e adattamenti per televisione, radio e teatro di testi antichi e moderni, oltre a copioni originali di successo.

c287b033-170a-4012-9af7-333b85e48c6fIl secondo appuntamento (8 luglio) vede protagonisti Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge dal 2003 e il poeta Nino De Vita presentati da Roberto Galaverni (NELLA FOTO).

gianmario_villaltaInsegnante di liceo dal 1984, Villalta (NELLA FOTO) ha pubblicato libri di poesia in dialetto veneto periferico e in italiano. Numerosi gli studi e gli interventi critici su rivista e in volume. Nel 2007 ha redatto l’aggiornamento della voce Poesia per l’Enciclopedia Italiana Treccani e ha contribuito con due saggi al terzo volume dell’Atlante della Letteratura Italiana (Einaudi, 2013). Il suo primo libro di narrativa, Un dolore riconoscente, è uscito con Transeuropa nel 2000. Poi sono venuti i romanzi Tuo figlio (Mondadori, 2004), Vita della mia vita (Mondadori, 2006), Alla fine di un’infanzia felice (Mondadori, 2013), Satyricon 2.0 (Mondadori, 2014).

Nel 1996, per l’opera poetica, a De Vita è stato assegnato il premio “Alberto Moravia”; nel 2009, il premio “Tarquinia – Cardarelli” e nel 2012 il Premio “Ignazio Buttitta”.

4f695f42-0905-49b7-9129-182649933575Il 15 luglio è la volta di un incontro corale: le poesie di Maurizio Cucchi (NELLA FOTO)e Ryszard Krynicki vengono introdotte e commentate da Alberto Bertoni e Francesca Fornari.

Per anni consulente editoriale, critico letterario e traduttore, già direttore del mensile Poesia, Cucchi attualmente collabora alle pagine culturali de La Stampa e l’Avvenire.

krynicki ryszard_6314380Ryszard Krynicki (photo by Elżbieta Lempp) è Poeta della generazione 1968, detta anche Nuova Ondata (Nowa Fala), precursore dell’editoria indipendente, Krynicki – nato a Sankt Valentin (Austria) il 24 giugno del 1943 nel lager autriaco di Winberg. ma da anni residente a Cracovia – ha pubblicato alcuni libri in forma di samizdat. Negli anni ’70 e ’80 ha partecipato al movimento di opposizione democratica, nel 1975 la pubblicazione delle sue opere è stata vietata dal regime, e da allora ha pubblicato nell’ambito del circuito editoriale clandestino o nelle case editrici dell’emigrazione. Cofondatore della casa editrice indipendente Wydawnictwo a5 (1988), dal 1991 cura la collana di poesia “Biblioteka Poetycka Wydawnictwa a5”. Ha pubblicato decine di volumi di poesia, è traduttore di poeti di lingua tedesca, sta preparando un’antologia personale di poesia tedesca contemporanea. Ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il premio indipendente Nagroda Poetów (Premio dei poeti, 1975), il premio internazionale Kościelski (1976), il premio Friedrich Gundolf (2000), il premio Festival Internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli (2012), e il Premio Letterario Internazionale Zbigniew Herbert (2015).

2434155b-10ea-4ba0-ba90-a7716f6dd030Il 22 luglio infine Roberto Galaverni chiude la rassegna insieme ad una delle più amate poetesse italiane: Mariangela Gualtieri, (NELLA FOTO) fondatrice insieme al regista Cesare Ronconi del teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio la Gualtieri ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. Fra i testi pubblicati Antenata (Crocetti, 1992), Fuoco Centrale (Einaudi, 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi, 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto, 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Sossella Editore, 2007), Bestia di gioia (Einaudi, 2010), Caino (Einaudi, 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca edizioni, 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015).

947ff9fb-6ece-4c91-a196-0096f2f771e9(NELLA FOTO ALBERTO BERTONI)

La rassegna Vola alta parola è realizzata in collaborazione con Iren, Coop Alleanza 3.0, Coopselios, Credito Cooperativo Reggiano e il contributo della Fondazione Manodori. Gli incontri si tengono nel cortile della biblioteca Panizzi alle ore 21.30.

(NELLA FOTO SOTTO NINO DE VITA)

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L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili.
Per informazioni: www.bibliotecapanizzi.it

Ufficio stampa: Servizi Culturali Patrizia Paterlini – Irene Spediacci
patrizia.paterlini@municipio.re.it
irene.spediacci@municipio.re.it

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