Sta riarso svaporando agosto
in luminoso rogo
di vacanza in vacanza le ore
del mese meraviglioso
tra parentesi i giorni umili e stanchi.
La buona la dolce esca prende all’amo –
magnanima pesca
nel più smagliante fresco azzurro –
per la gola ferrosa
quelli che abboccano i transitanti.
Gabriella Sica, romana dall’infanzia, è una presenza costante nella poesia italiana contemporanea fin da quando ha esordito su rivista (in particolare l’”Almanacco dello Specchio”, 1983) e diretto “Prato pagano” (1979-1987).. Il primo libro in versi, La famosa vita, risale al 1986, l’ultimo, Le lacrime delle cose, al 2009. Sue poesie sono state tradotte in spagnolo, francese, inglese, rumeno, croato, turco, catalano e persiano. L’ultimo riconoscimento, conseguito nel settembre del 2014, è stato il Premio Internazionale all’Opera poetica e alla Carriera del “Lerici Pea”.
Ha pubblicato altri libri in prosa, tra cui Sia dato credito all’invisibile (2000), Emily e le Altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson (2010) e Cara Europa che ci guardi 1915-2015 (2015).
Ha inoltre realizzato per Rai Cultura alcuni filmati dedicati ai poeti del Novecento (Pasolini, Ungaretti, Montale, Saba, Penna e Caproni), di cui i primi tre pubblicati in videocassetta da Einaudi nel 2000.
Nel sito ufficiale www.gabriellasica.com/ si possono leggere sue poesie, traduzioni, notizie, interviste e un’autobiografia in terza persona. Contatti tramite il sito e la pagina facebook.