Poesia lirica e civile si mescolano lungo un percorso emozionale e conoscitivo. Il volume, diviso in tre sezioni, contiene testi scritti dal 1985 al 2009. Emma Ercoli nella prefazione commenta l”essenzialità di questa poesia, “esito di un lavoro di ricerca che la scrittrice ha portato avanti negli anni con estremo rigore, interrogandosi sul senso della poesia senza mai cadere in soluzioni autoreferenziali, disancorata dalle mode e dal “gusto”, libera di aprirsi ad una visione olistica dell’arte, a un senso di totalità e di profonda connessione.”
Poesie che ci conducono in viaggio, in un “vagabondare” nel tempo e nello spazio. Un tempo lungo che attraversa più di trenta anni, e si ferma a raccogliere i frammenti e uno spazio che si allarga e si restringe.
UN ESTRATTO DAL LIBRO
giano bifronte
nascita privazione
e ignoto
morte privazione
e ignoto
acuto senso del precipizio
che incombe e ingoia oscuro
come follia atroce e nera
nata e morta sono
in uno stesso istante
Giano bifronte il giorno
scorso troppo in fretta
già notte