Pietro Spataro

pietro_spataroLa mano di mio padre

Non lo ricordo il taglio delle dita
la corsa in ospedale, l’amputazione
ma forse se cerco in ogni piega
rivedo la fasciatura ancora sporca
del sangue rubato da una sega
Ho vissuto con il padre menomato
che scherzava sull’arida lesione
toccava quei tronchi nella mano
lasciati sul lavoro come pegno
per un piccolo salario disumano
Vedi perché se guardo chi lavora
non mi appassiona la facile teoria
indici, tassi, scale e pure il quanto
l’operaio è carne viva spesso ferita
difenderlo è un valore sacrosanto
prima di un nome scritto al camposanto

Pietro Spataro è nato a Roma nel 1956. Giornalista, è stato vicedirettore dell’Unità. Ha pubblicato Al posto della cometa (Facchin Editore 2001, con una postfazione di Francesca Sanvitale) e Cercando una città (Manni 2006, con una introduzione di Pietro Ingrao) con cui ha vinto il Premio Internazionale di Poesia l’Aquila, il Premio Letterario Camaiore ed è stato finalista al Premio di Poesia Frascati. E’ anche autore di Roma senza Capitale (Ponte Sisto 2016, con Roberto Morassut). Cura il blog unitagiubberosse.wordpress.com.

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