Si sentì come un tuono e fu in tutte le valli
Il sette d’agosto del settantotto
accadde il diluvio:
pioveva a dirotto
che mai tanta pioggia fu vista così
ma chi immaginava un tale disastro?
Si disse l’odore del fiume diverso, il rumore
dei sassi cozzare coi sassi
e l’acqua, la pioggia
poi la luce mancata, poi il rombo dovunque
si sentì come un tuono e fu in tutte le valli
Mesolcina Onsernone e Blenio e Calanca
Centovalli e Verzasca come anche la Maggia:
nella pioggia infinita
crollate le valli
i fiumi esondati trascinare detriti
e tronchi e pietrame, le strade sommerse
e i ponti divelti, smottamenti e valanghe
le frane spianare le case, le cose
e talvolta un muggito
di animali nel fango strascinar verso valle
a morir di terrore con gli occhi sbarrati.
E pure dell’uomo gli occhi sbarrati
la mattina dell’otto alla conta dei danni
la plumbea luce illuminare il flagello
di tronchi e ramaglie a far somma dovunque
e poi laterizi, carcasse e quel mare di fango
a cambiare per sempre la storia dei luoghi.
Una terra fuggita per restare dov’è
dove adesso è poltiglia una massa confusa
sette morti contati
e sfollati a migliaia
e fu udito il silenzio
della natura incurante continuare il suo corso
ma non così l’uomo
restato a metà tra il soccorso e il domani.
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Fabiano Alborghetti (1970). Oltre a svariate edizioni d’arte e plaquette ha pubblicato le raccolte Verso Buda (LietoColle, 2004), L’opposta riva (LietoColle, 2006), Registro dei fragili, 43 Canti (Casagrande, 2009), la suite Supernova (L’Arcolaio, 2011) e L’opposta riva, dieci anni dopo (La Vita Felice, 2013).
Sue poesie sono state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue. Come promotore di poesia, è stato direttore artistico per la Svizzera (e co-direttore per l’Italia) del festival Poesia Presente, ha scritto di critica letteraria per riviste e sul web, ha fondato riviste letterarie, creato rubriche, programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali.
Collabora con diverse case editrici ed è direttore editoriale della rivista di letteratura, poesia e critica Atelier. Recentemente ha coordinato, per il festival di traduzione Babel di Bellinzona, la pubblicazione di una antologia di poeti ticinesi in Polonia e tre quaderni antologici di poesia ticinese per la rivista svedese Staden.
Il suo ultimo libro è il romanzo in versi Maiser (l’uomo del mais) di prossima pubblicazione per Marcos y Marcos.