Katia Olivieri, “Piove col sole”

piovecolsole

Dalla Prefazione di Davide Rondoni

Forza e dolcezza di donna, di figlia, di raccontatrice – ecco, cosa colpisce in questo libro. La urgenza di dire le cose in versi coglie l’autrice nel punto vivo del suo essere.
Non si assiste a nessuna preoccupazione letteraria, non si sente il tavolino dello scrittore, ma il vento della vita.
Entro questo vento appaiono la madre, Ugo, e altri, e luoghi. Katia deve dire la vita, non può più tacere e cerca nel ritmo dei versi il ritmo che la porta e la fa sbandare verso il senso delle cose.
[…]  A volte la parola entra nell’intimo dei rapporti cruciali. Lo fa con una sorta di pudore che è al tempo stesso fortissimo e incantato, e che costituisce, a mio avviso, la qualità più alta della voce di Katia.

 

 

UN ESTRATTO DAL LIBRO

GLI ALBERI

Mai tanta dignità ho visto
negli uomini
come ho visto negli alberi.
Sono tra le migliori cose…
Ma che dico “cose”?
Gli alberi sono
le più grandi personalità
che stanno in piedi.
E quando muoiono:
provate voi ad abbatterli!
provate voi a dargli fuoco!
Gli alberi muoiono in piedi.

Non strisciano mai gli alberi
né pregano mai per sopravvivere;
ma sono loro a pregare per voi,
a pregare per la vostra vita,
quando li abbattete!
Quando gli date fuoco!
Sono loro a pregare per noi.
Io non ho mai visto un solo albero

                                                   in ginocchio.

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