Dall’Introduzione di Giuliano Ladolfi
Poesia ostica quella di Cimenti, dura da digerire; la leggi e ti sembra di capire, ma, quando chiudi il testo, tutto scompare come se i pochi pensieri fossero stati scompigliati dal vento. Poi scorri la nota dell’autore e tutto sembra chiaro: la breve raccolta è ben strutturata, nigredo, albedo e citritas ossia tenebra, luce e saggezza. In effetti, così sono disposte le composizioni, ma qualcosa sfugge, non entra negli schemi mentali, resta celato. Allora rileggi e rileggi i testi e, dopo un momento di chiarezza, piomba la percezione che l’elemento compreso non è fondante, non sorregge l’impalcatura.
A questo punto ritorni sula Nota dell’autore e ti accorgi nel giro di tre paginette egli riassume interi trattati di poetica: la poesia non è “andare a capo a metà della frase o andare per rime”, è “un’intuizione, un tranello della logica che distoglie momentaneamente il lettore dal pensiero giustificato“.
ESTRATTI
Sai bene che vivere così
è un vivere e basta.
Dietro una maschera di pietra
dietro un acero intarsiato
dietro un dito puntato
sui trattati psicologici
dell’universo umano.
Un ispettore da sempre
sulla scena del delitto
in attesa che il colpevole
posi l’indice sul mio paragrafo e dica:
tu sei qui, e puoi soltanto guardare
**
Vorrei poterti dire queste cose
assieme e tutte in una volta sola.
Mi manca la lucidità per farlo
per stendere una linea che abbia un prima
e un dopo e ancora sempre più sottile
l’inciso sopra un foglio come un epico
finale di battaglia – e forse l’ho
trovato: non c’è il tempo, per parlare
**
mentre l’up-tempo incalza
le note su e giù per le scale
di corsa, per paura di cadere
c’è chi si affretta e chi rallenta
ma non quella nota
avvinghiata, sul finire di frase
là dove il vuoto che preme
contiene l’inizio e la fine
trattiene con avido artiglio
ficcato nella debole carne
del suono ora estranea
in perfetto equilibrio
___
Cimenti Matteo nasce nel 1976 a Enemonzo, un paesino ai confini dell’Impero. Psicologo di formazione, chitarrista e compositore per passione, ama da sempre la poesia ma inizia a scrivere solo quando si accorge che le note si possono falsificare.
Come musicista ha pubblicato After tea (Folktest, 2009) e L’orizzonte degli eventi (2012). Contatti:cimentimatteo@libero.it