adesso è libera la sera,
piano si è adagiata fra le
stoffe nere, domani potrebbe
non ritornare: è una fune
che lega e si dispiega, un nulla
che fa temere ogni cosa.
Ma sappiamo bene che non
esiste nessuna vera fuga da niente
non c’è niente che possa
scappare altrove, o sfuggire
alla sera che riposa
nell’illuminazione più immobile
e sonora. E il tuo sonno
permea attraverso una
incessante corrente d’argento
fra le tue braccia domani vorrò
cadere; oggi è così,
è stata una serata che solo ieri
sembrava non poter mai nascere.
Da: Poesie di un giorno nullo, (2015, Vertigo)
Gianni Marcantoni è nato a San Benedetto del Tronto (AP) nel dicembre del 1975. Tra le sue pubblicazioni di poesia: Al tempo della poesia (2011, Aletti), La parete viva (2011, Aletti), In dirittura (2013, Vertigo), Poesie di un giorno nullo (2015, Vertigo) e Orario di visita (2016, Schena editore).