Nata a Cittadella (Padova) nel 1980 Michela Zanarella dal 2007 vive e lavora a Roma. In poesia ha pubblicato: Credo (2006), Risvegli (2008), Vita, infinito, paradisi (2009), Sensualità (2011), Meditazioni al femminile (2012), Tragicamente rosso (2015), Le parole accanto (Interno Poesia, 2017).
Un tempo fuggito via
a Giacomo Leopardi
Avresti chiesto adesso alla luna
il perché di un silenzio sospeso
e nella sua vaghezza
avresti riconosciuto
il senso delle cose.
Lo dicevi in un canto notturno
di quella luce sulle spalle
che germoglia e poi non si spegne
come il corso della vita.
Non è diverso il tuo affidarti
al cielo della notte
a quello dei pastori o dei poeti.
Lo sguardo rivolto in alto
tra ombre in lontananza
e l’infinito nei pensieri.
E mentre spariscono i suoni
In un tramonto
ci si appoggia agli ultimi riflessi di sole
per fare spazio ad una sera
che è metà di un ritorno
a quell’ovile.
Si fanno vive più di allora
parole nate per incanto e per tormento
come celesti pose al vento
immortali e smisurate nudità
di un tempo fuggito via
accanto ad una scia
che sa di opalescenze intatte.
Da: Le parole accanto, di Michela Zanarella, (Interno Poesia, 2017)