C O M U N I C A T O S T A M P A
E’ Leonardo Lidi il vincitore del bando per registi under 30, scelto dal Direttore Antonio Latella nella rosa dei sei finalisti che hanno presentato un estratto dal loro progetto all’interno del 45. Festival Internazionale del Teatro (10 agosto, Teatro alle Tese), organizzato dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta.
“In tutte e tre le tappe del bando – si legge nella motivazione – Lidi ha mostrato una sicurezza e una maturità di segno forte e interessante, esaltata nell’ultima tappa, dove affida la sua ricerca registica (per coraggio e non per debolezza) a un gruppo di attori maturi e talentuosi.
Lidi ha proposto un grande classico, scegliendo “Spettri” di Ibsen, e ha provato, forse per ‘sana incoscienza’, a piegarlo a una sua rilettura, a un suo punto di vista sorprendente e spiazzante; ma è proprio grazie alla pericolosità di questo spiazzamento, che sposta la visione su personaggi esemplari entrati nell’immaginario archetipico di tutto il teatro del Novecento, che Leonardo Lidi vince il premio di produzione Biennale College – Teatro registi under 30.
Una menzione speciale è stata attribuita a Fabio Condemi “per il rigore e l’inattesa ironia con cui ha affrontato un autore complesso come Robert Walser, dimostrando di possedere una solida conoscenza della grammatica scenica e una già matura capacità di analisi. Questa menzione speciale vuole inoltre premiare il coraggio di non sottrarsi alle sfide poste dalla grande letteratura, e, di conseguenza, di non precludersi in partenza la possibilità di far ‘volare alto’ il proprio teatro”.
“La formula del College – afferma Paolo Baratta – promuove nuove energie e talenti impegnati nella realizzazione di un lavoro e al tempo stesso offre la piattaforma nella quale il lavoro possa essere immediatamente presentato al pubblico e al mondo del teatro”.
I registi che hanno partecipato alla finale del bando, oltre a Leonardo Lidi e Fabio Condemi, sono: Jacopo Squizzato, Francesca Caprioli, Maria Chiara Cavazzoni Pederzini, Filippo Renda.
La sezione di Biennale College – Teatro dedicata ai registi sotto i trent’anni, introdotta per la prima volta quest’anno e per questo primo anno indirizzata a registi italiani, si sviluppa nell’arco del biennio 2017-2018.
Al bando lanciato a marzo 2017 sono seguite tre fasi di selezione culminate nel corso del Festival. Il regista vincitore, Leonardo Lidi, cui è destinato un premio di produzione (fino a un massimo di 110.000 euro), realizzerà il suo spettacolo nel corso del 2018, sviluppandolo in tutti i suoi aspetti con il tutoraggio del Direttore del Settore Teatro Antonio Latella. Lo spettacolo debutterà nell’ambito del 46. Festival Internazionale del Teatro.
Biennale College è un’esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia – Cinema, Danza, Musica, Teatro – per promuovere giovani talenti offrendo loro di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni.
Venezia, 11 settembre 2017
Leonardo Lidi (Piacenza, Italia – 1988) – Nel 2012 si è diplomato come attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Valter Malosti. Parallelamente alla recitazione ha sviluppato un interesse per la regia e la drammaturgia confrontandosi sia con autori contemporanei che con i grandi classici del teatro. Nasce così il progetto “Teatro in Vetrina”, una serie di appuntamenti nei posti più disparati, con la riscrittura de L’Amante di Arnold Wesker, Zoo di Vetro di Tennessee Williams e Katzlemacher di Fassbinder.
In qualità di regista nel 2014 è chiamato dal Teatro dei Filodrammatici di Piacenza diretto da Enrico Marcotti per cui realizza: Medico per forza di Molière, Hedda Gabler di Ibsen, Il Vero Amico di Goldoni, Platonov di Cechov, Antigone di Sofocle.
Fra le regie affrontate in seguito figurano: L’avvocato venexiano di Goldoni, Medea di Euripide, Altro di autori vari e Angelo della Gravità di Massimo Sgorbani.
Nel 2016 il Teatro Stabile di Torino gli affida regia e drammaturgia dello spettacolo per teatro ragazzi Peter Pan – Il sogno di Wendy e di nuovo regia e drammaturgia della trilogia teatrale di Natalia Ginzburg intitolata Qualcuno che tace, ideata in occasione delle celebrazioni della scrittrice.
Come attore interpreta Socrate in Studio sul Simposio di Platone diretto da Andrea De Rosa (Emilia Romagna Teatro); Amleto nell’omonimo spettacolo firmato da Valter Malosti, con il quale aveva già affrontato Shakespeare nel ruolo di Bottom per il suo Sogno di una notte di mezza estate (Stabile di Torino); Agamennone nel ciclo Santa Estasi diretto da Antonio Latella 2016, Raskolnikov in Delitto e castigo con la regia di Kostantin Bogomolov e Memorie di un pazzo per la regia di Levan Tzuladze (Emilia Romagna Teatro); infine è il Generale Akhtar in Afghanistan: il grande gioco diretto da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani (Teatridithalia – Emilia Romagna Teatro).