Montale sul Titano
Fu Scelba ministro degli Interni
A bloccare nell’autunno del cinquanta
Ogni accesso stradale a San Marino.
Avevano aperto una casa da gioco coi croupier
Italiani, e l’Italia non poteva tollerarlo
A dieci minuti da Rimini.
Con parte dei denari introitati
Le autorità del piccolo stato
Indissero anche un premio di poesia,
Un milione di lire al vincitore
Che risultò il Montale cinquantenne
Della prima draft della Bufera.
Delle tre copie del dattiloscritto
Oggi ne resta una in Sala Falqui
Alla Nazionale
Una carta carbone che leggo in anastatica,
Perché Montale con tutta la giuria
Il pomeriggio della premiazione
Venne bloccato dalla polizia ai piedi del Titano.
Ma Eusebio non si diede per vinto
E a piedi attraverso i boschi risalì
Il fianco scosceso del monte
Giungendo inzaccherato all’agognato finisterre
Del milione con la giacca strappata,
Per quella che rimase la prima
Ed anche l’ultima edizione
Del Premio di Poesia di San Marino.
L’autobus dei bambini morti
L’autobus dei bambini morti
E’ quello che Christine Koschel
Vide a Berlino nel quarantacinque,
Alcuni ancora vivi, molti infanti
Tutti assolutamente soli
Abbandonati in una fuga dal nulla al nulla
Durante l’avanzata dei sovietici.
Da qui gli occhi per sempre
Che l’orrore hanno visto
Di Christine
Intraducibile se non
Nello strappo sintattico.
Franco Buffoni è nato a Gallarate nel 1948 e vive a Roma. Dirige il semestrale “Testo a fronte”. Dopo l’esordio come poeta nel 1978 su “Paragone” presentato da Giovanni Raboni, ha pubblicato numerose opere di poesia raccolte nell’Oscar Mondadori Poesie 1975-2012. Con Jucci (Mondadori 2014) ha vinto il Premio Poesia Città di Fiumicino ed il Premio Viareggio. E’ autore di saggi e romanzi tradotti in varie lingue.