Enzo Ragone, fare il verso al mondo

Questa notte è vorace.
Divora tutte le altre notti.
Nel suo ventre buio
non c’è spazio
per il riavvolgersi del tempo
né per gli intervalli dei nostri silenzi.
Ingoio la tua carne
e la mia anima
in questo sacrificio rituale
che è attesa dell’alba.
Dormo e negli occhi
ho le forme danzanti
del respiro della tua felicità.

La pietra di Sarajevo

Solo tu sei la pietra
che nelle vene materne
così uguali alle ferite del mondo
ha accolto la differenza
tra le parole dell’ultima sura
E le prime verità
dettate da un Dio lontano.
Solo ti sei la pietra
che nessuno ha mai pensato di usare
per costruire muri
tra un tempio e l’altro.
Solo tu sei la stessa carne
di quattro anime diverse.
Solo tu eri la materia identica
di tutte le tombe
prima che questa guerra
trasformasse per sempre
il nostro modo di morire.
Solo tu hai un cuore così forte
per sopportare tanto dolore
e raccontare al mondo
che non ha occhi per guardare
di che colore è il sangue degli invisibili.

 

Il paesaggio è una verità
passata troppo velocemente
in tutti i nostri orizzonti.
Questa notte le nuvole pigre
hanno provato ancora una volta
a fermare il tempo
con la forza indolente della loro indifferenza
mentre la materia si staccava dal peso della colpa
solo per frasi pelle.
Scaviamo a mani nude la terra
e nelle viscere cerchiamo
il cielo scrutato dai nostri padri.
Chi siamo veramente?
La rugiada che scopriamo alla fine della notte?
O l’evaporazione della materia dolorosa del pianto?

Poesie tratte da “La pietra di Sarajevo” di Enzo Ragone, prefazione di Achille Bonito Oliva, con 11 acquerelli di Mimmo Paladino, Tullio Pironti Editore, Napoli, 2013.

 

Enzo Ragone è giornalista e inviato della Rai. Tra il 1989 e il 1991 ha raccontato in diversi reportage per il settimanale del TG3 “Voltapagina” il dissolvimento dell’ex Unione Sovietica. Da molti anni si occupa di tematiche legate ai Balcani e alle minoranze linguistiche per le rubriche “Estovest” e “Levante” trasmissione di Rai3.
Con Antonio Bottiglieri ha curato il volume “Intervista sulla televisione” di Furio Colombo, con Prefazione di Umberto Eco.
Ha scritto due libri di poesie: “Poesie dall’amore migratore” con prefazione di Achille Bonito Oliva e disegni di Enzo Cucchi (Avagliano, 2006). “La pietra di Sarajevo” è la sua seconda raccolta di poesie.

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