QUI, la sezione LETTERATURA del Napoli Teatro Festival Italia

Silvio Perrella

Nell’ambito dell’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, si inaugura mercoledì 13 giugno (ore 19) QUI, sezione Letteratura, dedicata alla poesia. Il progetto, a cura di Silvio Perrella, prevede incontri letterari, performance, proiezioni di film, antologie fatte qui di versi e musica, che animeranno le serate napoletane nella suggestiva Villa Pignatelli, trasformata dal 13 al 23 giugno in una vera e propria Casa della Poesia, e che ospiterà, inoltre, come nella scorsa edizione, anche una libreria dedicata esclusivamente all’argomento.
“ QUI, lo si dice e mentre lo si dice si muove il corpo — sottolinea il curatore Silvio Perrella — con un dito s’indica un luogo. Qui, eccoci, siamo qui, per il secondo anno, a Villa Pignatelli. Qui con i poeti e la poesia. Qui insieme a chi ascolta e guarda e si emoziona e ragiona. Si parla e si tocca insieme. Ed ecco qui, a Villa Pignatelli, i poeti. Sia quelli alfabetici sia quelli sonori e visivi. E sia gli antologizzatori che apriranno con le loro scelte le serate. Qui è un punto, un luogo circoscritto, uno scorcio. Da qui si emigra nell’altrove. Nell’altrove del rimuginio immaginativo. La voce dice qui e la mano si muove e un dito indica una porzione di spazio. Qui, proprio qui: accomodatevi”.
Nella neoclassica villa di Chiaia, il programma propone mercoledì 13 giugno alle ore 19.00, “La poesia cambia la vita”, un omaggio a due grandi poeti del Novecento: Vittorio Bodini, che ha attraversato tutte le avventure artistiche del secolo scorso e Carlo Betocchi, considerato una sorta di guida morale tra i poeti ermetici.

A dare voce ai loro versi, saranno Edoardo Winspeare e Celeste Casciaro. Seguirà la proiezione del film “La vita in comune” di Edoardo Winspeare, che racconta di un piccolo paese del Sud, dove un sindaco si sente inadeguato al suo ruolo. A salvarlo sarà l’amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti.

La rassegna prosegue il 14 giugno, sempre alle ore 19.00, con Un’antologia fatta qui curata da Daniela Marcheschi, a seguire, Nanni Cagnone in “Dites-moi, Monsieur Bovary”, in cui il poeta ligure risale per giustapposizioni poetiche la via dei ricordi che dal passato biografico, rievocato in terza persona, lo riporta al presente, anche cronachistico.

A chiudere la serata, il film Andrea Zanzotto di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini, che sarà introdotto da Marina Zangirolami Mazzacurati.

Venerdì 15 giugno, gli ospiti di Villa Pignatelli incontrano, invece, i versi di Chandra Livia Candiani, poetessa e traduttrice, la cui scrittura è come una preghiera, che insegue gli elementi primi della vita, come la pioggia o la sete. Qui è in programma anche un intervento di Maria Pia De Vito con The circle game, un brano in omaggio a Demetrio Stratos.

In seguito tra i protagonisti della sezione si segnalano ancora i poeti Maria Attanasio, Umberto Fiori, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli, Adam Zagajewski, Durs Grünbein e gli incontri ed i reading poetici di Alessandro Achilli , Claudio Di Palma, Eugenio Lucrezi e Milo De Angelis, Caterina Pontrandolfo, Daniele Piccini, Paolo Febbraro, Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro.

Il 19 giugno è in programma Il canto degli animali in cui lo scrittore e critico musicale Paolo Isotta, in scena anche Peppe Barra, mette in relazione la natura umana e quella degli esseri ritenuti inferiori, tracciando una linea che unisce le due nature attraverso l’arte e la musica. A chiudere la sezione, sabato 23 giugno Massimiliano Gallo legge il poeta bosniaco Izet Sarajlic e il turco Nazim Hikmet, accompagnato dalle musiche di Lautari din Rosiori. Il costo del biglietto è di 5 euro e consente l’ingresso a Villa Pignatelli. INFO: biglietteria@napoliteatrofestival.it www.napoliteatrofestival.it

SEZIONE LETTERATURA
QUI
progetto a cura di Silvio Perrella
coordinamento Brigida Corrado
organizzazione Vesuvioteatro.org
13/23 giugno
Villa Pignatelli

Il progetto, a cura di Silvio Perrella, prevede incontri letterari, performance, proiezioni di film, antologie fatte qui di versi e musica, che animeranno le serate napoletane nella suggestiva Villa Pignatelli, trasformata dal 13 al 23 giugno in una vera e propria Casa della Poesia. Dieci giorni dove il pubblico potrà fare nuovi incontri con i poeti e i loro libri, sarà infatti, come fatto nella scorsa edizione, allestita una libreria di sola poesia.
Il titolo della seconda edizione della rassegna dedicata dal NTFI alla Letteratura è QUI: «Lo si dice e mentre lo si dice si muove il corpo — spiega il curatore Silvio Perrella — con un dito s’indica un luogo. Qui, eccoci, siamo qui, per il secondo anno, a Villa Pignatelli. Qui con i poeti e la poesia. Qui insieme a chi ascolta e guarda e si emoziona e ragiona. I grammatici definiscono il nostro avverbio un deittico. Si parla e si tocca insieme. Si dice e si indica. Quello dei poeti è un alfabeto-ponte. Le loro parole, anche quelle che sembrano più oscure, sono sempre un qui. Ed ecco qui, a Villa Pignatelli, i poeti. Sia quelli alfabetici sia quelli sonori e visivi. E sia gli antologizzatori che apriranno con le loro scelte le serate. Qui è un punto, un luogo circoscritto, uno scorcio. Da qui si emigra nell’altrove. Nell’altrove del rimuginio immaginativo. La voce dice qui e la mano si muove e un dito indica una porzione di spazio. Qui, proprio qui: accomodatevi».

13 GIUGNO
ore 19.00
VITTORIO BODINI/CARLO BETOCCHI
letture di Edoardo Winspeare e Celeste Casciaro
Film LA VITA IN COMUNE di Edoardo Winspeare
La poesia cambia la vita è un omaggio a due grandi poeti del Novecento: Vittorio Bodini e Carlo Betocchi, entrambi poco conosciuti e poco valorizzati dall’editoria italiana. A dare voce e corpo ai loro versi, in questa serata, saranno Edoardo Winspeare e Celeste Casciaro. I versi del poeta leccese Vittorio Bodini, che ha attraversato tutte le avventure artistiche del secolo scorso e quelli del torinese Carlo Betocchi, considerato una sorta di guida morale tra i poeti ermetici faranno da prologo alla rassegna. Seguirà la proiezione del film La vita in comune di Edoardo Winspeare, che ripropone in pellicola la suggestione del titolo della serata. Il film racconta di un piccolo paese del sud Italia dimenticato da Dio, Disperata, dove il sindaco Filippo Pisanelli si sente terribilmente inadeguato al proprio ruolo. Solo l’amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti gli fanno intravedere un po’ di luce nella depressione generale. In carcere conosce Pati, un criminale di basso calibro del suo stesso paese. Il sogno di Pati e di suo fratello Angiolino era di diventare il boss del Capo di Leuca, ma l’incontro con l’arte cambia il loro modo di guardare al mondo.

14 GIUGNO
ore 19.00
Un’antologia fatta qui a cura di Daniela Marcheschi
NANNI CAGNONE
Film ANDREA ZANZOTTO di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
La rassegna di Letteratura Qui del NTFI presenta Un’antologia fatta qui, curata da Daniela Marcheschi, uno dei critici letterari oggi più autorevoli, che nella suo libro Tradizione e innovazione in Italia (edita da Mursia nel 2016) propone l’opera di 21 poeti italiani, giudicati rappresentativi e validi da molteplici punti di vista. Con la sua antologia, redatta in prima persona, la Marcheschi riapre il dibattito sulla poesia italiana di oggi su basi critiche innovative. A seguire, sarà la volta di Nanni Cagnone, con Dites-moi, Monsieur Bovary, in cui il poeta ligure risale per giustapposizioni poetiche la via dei ricordi che dal passato biografico, rievocato in terza persona, lo riporta al presente, anche cronachistico. A chiudere la serata, il film Andrea Zanzotto di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini che sarà introdotto da Marina Zangirolami Mazzacurati La proiezione della pellicola dedicata a uno dei più significativi poeti della seconda metà del Novecento vuole ricordare anche il lavoro di Mazzacurati, la cui precoce scomparsa ha lasciato un vuoto difficile da colmare nel cinema italiano.

15 GIUGNO
ore 19.00
CHANDRA LIVIA CANDIANI
MARIA PIA DE VITO The circle game con omaggio a Demetrio Stratos
Chandra Livia Candiani, poetessa e traduttrice italiana, la cui scrittura è come una preghiera, che va felicemente asincrona rispetto al cavalcare dei tempi, tiene fermo l’elemento metafisico dell’esistenza, con un incedere poetico che si caratterizza per un infinito inseguimento degli elementi primi della vita, come la pioggia o la sete. A fare da contrappunto musicale ai versi della Candiani, Maria Pia De Vito con The circle game che farà un omaggio a Demetrio Stratos. La De Vito è una delle voci più originali della musica di ricerca italiana, tra le sue fonti vocali non poteva dunque mancare quella del cantante greco, esponente di spicco negli ambienti della musica sperimentale, con il quale dialogherà mescolando corde vocali ed elettronica.

16 GIUGNO
ore 19.00
MARIA ATTANASIO/UMBERTO FIORI
ALESSANDRO ACHILLI racconta ROBERT WYATT
La rassegna dedicata alla Letteratura, QUI, presenta Maria Attanasio, poetessa e scrittrice di Caltagirone, dalla scrittura scarna e concisa, che sublima melodicamente la femminilità tenera e nel contempo la sete di giustizia sociale. A seguire, la voce poetica di Umberto Fiori, che ha lasciato il mondo della musica nei primi anni ottanta, per dedicarsi a tempo pieno alla poesia. Fiori, del suo passato di cantante, autore e musicista del gruppo degli Stormy six, conserva nella sua scrittura l’impianto antiretorico, parlando del vivere quotidiano e del suo immancabile logoramento. La serata del 16 giugno si chiude con Alessandro Achilli, che ha curato e tradotto per Giunti la biografia Different every time, in cui racconta la leggendaria voce di Robert Wyatt. Nato come batterista dei Soft Machine, dopo l’incidente che lo ha costretto in una sedia a rotelle, ha essenzializzato ritmo e vocalità in capolavori come Rock bottom. Jazz, progressive, canzone popolare: la voce in falsetto di Wyatt ha trasformato tutto in un poema dell’umano che non ha eguali.

17 GIUGNO
ore 19.00
Il cielo sopra la traversa di e con Claudio Di Palma
EUGENIO LUCREZI/MILO DE ANGELIS
ll cielo sopra la traversa – Un’antologia fatta qui curata da Claudio Di Palma vede protagonista l’attore e regista napoletano, in dialogo con la sua rassegna SportOpera. Di Palma passa in rassegna versi e poeti che hanno saputo dialogare con gli sport. I versi saranno accompagnati dalle musiche eseguite dal vivo da Annalisa Madonna (voce), Gianluca Rovinello (arpa), Massimiliano Sacchi (clarinetti), Luca Urciuolo (fisarmonica e pianoforte).
La rassegna Qui presenta i reading poetici di Eugenio Lucrezi e Milo De Angelis. Lucrezi è autore che mescola medicina, poesia e musica. Avvia la sua attività poetica nel contesto della rivista napoletana “Altri Termini”, caratterizzata dalla ricerca spregiudicata che comportava l’uso di una lingua poetica non convenzionale, ma anche il contatto della lingua poetica con le dimensioni del visivo, del plurilinguismo, del dialettale, con riferimenti anche al latino. Bamboo blues è il titolo della sua recentissima raccolta di versi, edita da Nottetempo. Milo De Angelis è autore post-ermetico che si caratterizza per uno stile poetico breve e frammentario: il nucleo fondante della sua poetica è una concezione tragica dell’esistenza. La tragedia, secondo De Angelis, non è identificabile in un’espressione letteraria del passato o nell’esperienza del lutto, ma nell’angosciante convivenza di opposti nella vita senza conciliazione. A lui la Mondadori ha dedicato un volume che sistematizza tutta la sua opera. Un’opera che ha attraversato i decenni con libri – da Millimetri a Tema dell’addio a Quell’andarsene nel buio dei cortili – sempre di grandissima qualità e finezza lirica.

19 GIUGNO
ore 19.00
PAOLO ISOTTA/PEPPE BARRA
Il canto degli animali
Lo storico della musica e critico musicale Paolo Isotta presenta un’antologia personale intorno al mondo animale, Il canto degli animali, appunto, in cui mette in relazione la natura umana e quella degli esseri ritenuti inferiori e che pure tanto hanno in comune col mondo degli uomini. Isotta traccia una linea che unisce le due nature attraverso l’arte e la musica, che aprono a quella dimensione istitntiva, che tiene insieme i due mondi e li accomuna e affratella nel profondo. Isotta condivide lo spazio e la scena dedicati alla sua narrazione poetica con Peppe Barra e con la sua capacità di affabulare cantando e di cantare affabulando.

20 GIUGNO
ore 19.00
Entrai na vida a cantar di e con Caterina Pontrandolfo
VIVIAN LAMARQUE/PATRIZIA CAVALLI
Qui presenta Un’antologia fatta qui di e con Caterina Pontrandolfo, che in Entrai na vida a cantar si confronta con personalità artistiche femminili come Amalia Rodrigues, Um Kaltum e Concetta Barra, per introdurci in un viaggio che conduce a le vie dei canti. La Pontrandolfo è una cantattrice capace di usare la voce in maniera assolutamente poetica, dando vita a un flusso di passato e presente e attingendo a una dimensione ancestrale, ritmica, emotiva, che è la stessa da cui si origina il canto come poesia. La serata prosegue con due delle più grandi poetesse contemporanee: Vivian Lamarque, traduttrice e poetessa di grande eleganza e dal tono leggero, dietro il cui tratto limpido si nasconondono contenuti ed emozioni complessi e spesso dolorosi; e ancora con Patrizia Cavalli, che nei suoi componimenti realizza una complessa tessitura poetica, utilizzando misure metriche classiche, ma anche un lessico e una sintassi quotidiani e familiari, tenendosi sempre fedele al titolo del suo primo libro: “Le mie poesie non cambieranno il mondo”, anche se, i suoi versi, hanno davvero cambiato la poesia italiana della seconda metà del Novecento fino a oggi.

21 GIUGNO
ore 19.00
Un’antologia fatta qui a cura di Daniele Piccini
ADAM ZAGAJEWSKI
(in collaborazione con Istituto Polacco di Cultura a Roma)
Con Un’antologia fatta qui, Daniele Piccini, che nel 2005 pubblica con Rizzoli La poesia italiana dal 1960 ad oggi, opera in cui concentra la sua riflessione sulla poesia contemporanea, conduce il lettore nella lussureggiante e misteriosa produzione della poesia italiana degli ultimi cinquant’anni. A seguire, in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma, l’incontro con il poeta e scrittore Adam Zagajewski, introdotto da Marta Herling, segretaria generale dell’Istituto Croce, e Andrea De Carlo, professore di Letteratura polacca all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. I versi che Zagajewski ha scelto per l’antologia Dalla vita degli oggetti riflettono la fase più alta e matura della sua produzione, in cui l’invisibile si coniuga con il mondo concreto e l’anima si fonde con le cose della terra, dando vita a quell’assoluto quotidiano che spiega il complesso intrecciarsi di destino individuale e universale.

22 GIUGNO
ore 19.00
Un’antologia fatta qui a cura di Paolo Febbraro
DURS GRÜNBEIN
(in collaborazione con Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Goethe Institut di Napoli)
Paolo Febbraro, con Un’antologia fatta qui propone al pubblico del NTFI la sua opera Poesia d’oggi, un’antologia italiana, pubblicata da Elliot, in cui sono raccolti i componimenti che fra il 2013 e il 2014 sono apparsi sullle pagine culturali del “Sole-24 Ore”, nella rubrica da lui curata. Versi che disegnano un panorama del nostro patrimonio poetico contemporaneo, svelandone la forza e la varietà. A seguire, in collaborazione con Università degli Studi di Napoli L’Orientale e Goethe Institut di Napoli, l’incontro con Durs Grünbein, poeta acclamato, sin dagli esordi giovanili, come un classico della letteratura contemporanea e a tutt’oggi uno degli autori più letti e tradotti in Germania. La sua poesia vive di un fecondo rimescolamento di linguaggi e di stili, capace di coniugare il moderno e l’antico, dialogando ora con lo sperimentalismo delle avanguardie primo-novecentesche, ora con i retaggi dell’eredità barocca, ora con gli antecedenti formali e metrici della tradizione greco-latina. Lo introduce Valentina Di Rosa, che insegna letteratura tedesca all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.

23 GIUGNO
ore 19.00
A cosa serve la poesia di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro
IZET SARAJLIC/NAZIM HIKMET
Gli abbracciatori del mondo
(in collaborazione con l’Istituto di Studi Filosofici e Casa della Poesia di Baronissi)
Letture di MASSIMILIANO GALLO
Musica con LAUTARI DIN ROSIORI
Il reading-spettacolo A cosa serve la poesia vede in scena Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro, impegnati in un dialogo che mescola versi e teatro. La poesia qui diventa monologo, confessione, diario della vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone. Nell’opera di Gherzi e Semeraro, “il teatro e la poesia camminano per le strade del mondo, cogliendo visioni del presente con l’anima di chi non si accontenta dei simulacri”. Il libro diventa uno spettacolo, che parte da una domanda profonda e lieve allo stesso tempo: A cosa serve la poesia? Due attori-poeti provano a rispondere. Si tratta di uno spettacolo fatto di domande, di letture brevi, di momenti in cui la poesia incontra il teatro, nella sua dimensione di relazione tra attori e pubblico. QUI si conclude con l’evento Gli abbracciatori del mondo, realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e Casa della Poesia di Baronissi. Massimiliano Gallo legge il poeta bosniaco Izet Sarajlic e il turco Nazim Hikmet, accompagnato dalle musiche di Lautari din Rosiori, band composta da membri di una famiglia che da oltre cento anni, in puro stile gipsy, tramanda di padre in figlio i saperi della tradizione gitana. Un evento che diventa una festa, nella quale le voci poetiche si intrecciano fino a formare un coro, un abbraccio che significa “poggiare i piedi sulle strade delle proprie città e sporgersi verso la presenza degli altri”, perché i poeti — sosteneva Sarajilic — sono gli abbracciatori del mondo.

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