Vivian Lamarque, Premio Internazionale Cetonaverde Poesia

Vivian Lamarque / Credits ph. Dino Ignani

Vivian Lamarque, con “Madre d’inverno” (Mondadori, Milano 2016), vince Il Premio Internazionale della VII edizione del Premio Cetonaverde Poesia, uno tra i massimi appuntamenti della cultura in Italia, che si celebrerà a Cetona venerdì 13 e sabato 14 luglio.

Il Premio ha le sue radici nella volontà filantropica della fondatrice Mariella Cerutti Marocco e di suo marito Antonio Maria Marocco per dare ai giovani poeti spazio e notorietà nell’espressione artistica. L’iniziativa è sostenuta dalla “Fondazione Antonio Maria e Mariella Marocco per la tutela del libro manoscritto e stampato” nata a Torino nel 1998. All’organizzazione del Premio, sponsorizzato dal Gruppo Atlantia, aderiscono personalità del mondo della cultura, dell’economia e del giornalismo.

Il Premio Cetonaverde Poesia, del quale è presidente d’onore Guido Ceronetti, si articola in due sezioni: il Premio Internazionale e il Premio Poesia Giovani.

Il Premio Internazionale è dedicato a un poeta italiano o straniero, i cui lavori sono pubblicati in Italia tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017. La terna dei finalisti vedeva Maria Grazia Calandrone, con “Il bene morale” (Crocetti, Milano 2017), Vivian Lamarque, con “Madre d’inverno” (Mondadori, Milano 2016) e Francesco Scarabicchi con “Il prato Bianco” (Einaudi, Torino 2017).

Maurizio Cucchi

Al Premio Poesia Giovani – Certame, l’altra sezione dell’evento, possono concorrere autori italiani (nati dopo il 1° gennaio 1983), che abbiano già pubblicato poesie e che non siano risultati vincitori delle precedenti edizioni. I finalisti dovranno svolgere in versi un tema assegnato dalla giuria la sera di venerdì 13 luglio e avranno solo 24 ore di tempo per comporlo. Per la prima volta, il vincitore sarà votato e proclamato direttamente dal pubblico nella serata di sabato 14 luglio. Questi i giovani protagonisti che, in ottemperanza dello spirito del Premio fondato nel 2005 e sviluppato dal poeta Maurizio Cucchi, si confronteranno in versi su un tema assegnato dalla giuria: Lorenzo Babini, Simone Burratti, Clery Celeste, Agostino Cornali, Noemi De Lisi, Federica Gullotta, Francesco Iannone, Giovanna Cristina Vivinetto.

La giuria, è formata da Maurizio Cucchi (Presidente), Mariella Cerutti Marocco, Arnaldo Colasanti, Giuseppe Conte, Milo De Angelis, Giorgio Ficara, Terry Marocco e Alberto Pellegatta. Nuovo il Comitato Promotore, composto da Mariella Cerutti Marocco, Terry Marocco, Maurizio Cucchi, Gian Arturo Ferrari.

Info: www.cetonaverdepoesia.org

 

Programma del Premio Cetonaverde Poesia 2018

Venerdì 13 Luglio 2018. Ore 18.30 Oratorio della Ss. Annunziata, presentazione giovani poeti e assegnazione del tema poetico.

Ore 20.00 Giardino del Palazzo Comunale, Palazzo Minutelli, dinner.

Ore 21.30 Reading Poetico: Maria Grazia Calandrone, Carlo Carabba, Milo De Angelis, Alberto Pellegatta, Mario Santagostini. “Omaggio ad Apollinaire nel centenario della morte, ricordo e lettura”, a cura di Maurizio Cucchi e Viviana Nicodemo.

Mariella Cerutti Marocco

Sabato 14 Luglio 2018. Ore 18.15 Piazzetta della Collegiata, PREMIO CETONAVERDE POESIA 2018.

 

Saluti di benvenuto. Intervento di Guido Ceronetti Presidente d’Onore. Proclamazione del vincitore del Premio Internazionale e premiazione. Intervista al vincitore.

Letture delle composizioni dei poeti finalisti “Sezione Giovani”. Votazione del pubblico. Proclamazione del vincitore e premiazione.

Lorenzo Babini è nato a Ravenna nel 1990, vive a Milano. Laureato in Filologia Moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha collaborato con riviste e case editrici come redattore e traduttore. Nel 2014 ha tradotto L’inferno del bibliofilo di Charles Asselineau e curato la voce Neoavanguardia per il «Dizionario biblico della letteratura italiana». Nel 2016 ha pubblicato Santa Ricchezza (CartaCanta Editore), silloge finalista al Premio Maconi 2016 e al Premio Ceppo Pistoia 2017. Ha vinto il Premio Città di Como 2016 e il Premio Solstizio 2016. Il poemetto La Camera di Arnaut è risultato vincitore del Premio Città di Fiumicino 2017 ed è stato in parte pubblicato sulla rivista «Gradiva» con la prefazione di Giancarlo Pontiggia.

Simone Burratti è nato a Narni (TR) nel 1990, studia e vive a Padova. È stato fondatore del sito «Formavera». Suoi testi poetici, interventi e traduzioni dall’inglese sono usciti su varie riviste quali «Le parole e le cose», «L’Ulisse» e «Atelier». Ha pubblicato nel 2017 la raccolta Progetto per S. (Nem Edizioni), vincitrice del Premio Castello di Villalta Giovani 2018. La stessa silloge è risultata nella terna finalista del Premio Maconi Giovani 2018.

Clery Celeste è nata a Forlì nel 1991, dove vive e lavora. È laureata in Tecniche di radiologia medica all’Università di Bologna. Attualmente studia per una seconda laurea in Storia. È inclusa nell’antologia Post’900 Lirici e narrativi (Ladolfi Editore). Suoi testi hanno vinto la Biennale internazionale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Nel 2015 ha pubblicato La traccia delle vene (Lietocolle-Pordenonelegge) con cui ha vinto il Premio Elena Violani Landi, il Premio Giovani Maconi, la menzione speciale di merito al Premio Carducci e al Premio Solstizio.

Agostino Cornali è nato a Milano nel 1983, vive a Bergamo. Laureato in Lettere classiche all’Università degli Studi di Milano con una tesi sul poeta latino Draconzio. Nel 2011 ha pubblicato Questo spazio può essere nostro (Lietocolle). È incluso nell’antologia Post’900, Lirici e narrativi (Ladolfi Editore). È presente nel Tredicesimo Quaderno Italiano (marcos y marcos) a cura di Franco Buffoni. Alcuni suoi testi sono stati pubblicati da riviste quali «Atelier», «Nuovi Argomenti».

Noemi De Lisi è nata a Palermo nel 1988, dove vive. Nel 2012 si è laureata in Giornalismo e nel 2017 in Teorie della Comunicazione all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2013 ha vinto il Premio Poesia Subway-Letteratura. Nel 2015 è stata inserita nell’antologia Post’900 Lirici e narrativi (Ladolfi Editore). Nel 2016 si è classificata al secondo posto al Premio Rimini. Suoi racconti e poesie sono stati pubblicati da «Nuovi Argomenti», «Nazione Indiana». Nel 2017 ha pubblicato la raccolta poetica La stanza vuota (Ladolfi Editore).

Federica Gullotta è nata a Faenza (RA) nel 1991 e vive a Conselice. Si è laureata in Sociologia presso la Scuola di Scienze Politiche di Forlì. Nel 2016 ha pubblicato La bestia viziata nella collana Apolide della casa editrice Lietocolle. La raccolta è risultata finalista nella terna del Premio Maconi sezione Giovane nel 2017.

Francesco Iannone è nato a Salerno nel 1985. Il suo primo libro Poesie della fame (2011) è risultato vincitore per l’opera prima dei Premi Solstizio e L’Aquila, finalista dei Premi Penne e Beppe Manfredi. È incluso nelle antologie La generazione entrante. Poeti nati negli anni ’80 (2011) e Post’900 (2015). Suo testi sono stati pubblicati sulla rivista «Poesia» (Crocetti) e in dialetto salernitano per la rivista «Ateler». Nel 2016 ha pubblicato la raccolta Pieta lavica (Aragno Editore).

Giovanna Cristina Vivinetto è nata a Siracusa nel 1994. Laureata in Lettere Moderne con una tesi in Critica letteraria e letterature comparate sull’irradiazione del mito letterario di Fedra, vive attualmente a Roma, dove studia Filologia moderna alla Sapienza. Suoi testi sono apparsi nelle riviste «Atelier», «Nuovi Argomenti». Nel 2018 ha pubblicato “Dolore minimo”(Interlinea) con la presentazione di Dacia Maraini. La silloge è risultata nella terna finalista del Premio Maconi sezione Giovane 2018.

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