Ecco i nomi dei vincitori dell’89 esima edizione del Premio Viareggio Rèpaci. Per la narrativa, ex aequo, il Premio è andato a Fabio Genovesi, con “Il mare dove non si tocca” (Mondadori) e Giuseppe Lupo, con “Gli anni del nostro incanto” (Marsilio) . Per saggistica, premiato Guido Melis, con “La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello stato fascista” (Il Mulino). Roberta Dapunt con “Sincope” (Einaudi, 2018), ha vinto il premio per la sezione Poesia.
Per l’opera prima il Premio è stato consegnato allo scrittore e giornalista dell’Associated Press, Simone Somekh. Nato in Italia nel 1994, Somekh che ha vissuto anche in Israele, attualmente risiede a New York.
Il premio speciale Città di Viareggio lo ha vinto Giordano Bruno Guerri scrittore, giornalista e storico, autore del recente libro dedicato a Italo Balbo, edito da Bompiani.
Infine, il premio internazionale Viareggio Versilia è andato a Giancarlo Caselli, ex magistrato, per il «coraggio, la generosità e l’impegno nella difesa di uno Stato democratico».
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Roberta Dapunt è nata in Val Badia nel 1970. Ha pubblicato le raccolte di poesia “OscuraMente” (1993), “La carezzata mela” (1999), “La terra più del paradiso” (Einaudi, 2008) e “Le beatitudini della malattia” (Einaudi, 2013). Presso l’editore Folio (Vienna-Bolzano) è uscito un altro suo libro di poesie con traduzione tedesca a fronte dal titolo “Nauz”, in ladino con traduzione in tedesco a fronte (2012), ora ripubblicata anche con traduzione in italiano (Il ponte del Sale, 2017). “SIncope”, (2018), con il quale la poetessa si è aggiudicata il Premio per la Poesia del Biareggio Rèpaci, è stato pubblicato da Einaudi.