Settimana della grafica, Gianluca Murasecchi incontra gli studenti dell’I.S.I.S. “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo

Da lunedì 26 a mercoledì 28 novembre 2018, al MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” – Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” – Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino di Castronuovo di S. A., 130 studenti dell’I.S.I.S. “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo parteciperanno, in occasione della IV edizione della “Settimana della grafica”, ad un corso di apprendimento delle tecniche calcografiche tenuto dall’incisore Gianluca Murasecchi nella stamperia donata a Castronuovo dal maestro Guido Strazza che dell’artista spoletino è stato il primo maestro.

La ricerca grafica di Murasecchi si incentra su un vivo connubio tra il dialogo con le tecniche della tradizione e quelle sperimentali volte all’innovazione. La tecnica del bulino su rame, da lui eletta come tecnica primaria delle sue ricerche degli anni ’90-2000, si è accompagnata allo scandaglio effettuato sulla xilografia, l’acquaforte e le incisioni dirette della matrice attraverso percussori e frese elettriche. Nel 2008 sperimenta e realizza le prime polistirenografie, tecnica di sua invenzione con cui si spinge ben presto alla sculto-grafica, ovvero impressioni grafiche desunte da matrici scultoree stampate con tecnica a rullo di derivazione xilografica. Il superamento della matrice piana gli ha dunque permesso una trasversalità inedita tra linguaggi diversi. Solitamente, per questa particolare tecnica di realizzazione di stampa, l’artista utilizza ossi naturali o il baren, tipico strumento utilizzato nella grafica giapponese, e carte giapponesi per le impressioni; elementi che gli consentono di creare un connubio inedito tra tradizioni di stampa occidentali e orientali.

In occasione della settimana della Grafica, Murasecchi proporrà una campionatura delle sue grafiche esponendone 12 facenti parte di opere realizzate con varie tecniche, tra cui le sue opere originali condotte a  bulino su rame in dittici in dialogo con bulini su rame autentici del XXVIII sec., linoleum grafie, xilografie, acqueforti, una sculto-matrice e la stampa piana da essa derivata. Contestualmente, nell’arco delle tre giornate, Murasecchi incontrerà gli studenti dell’istituto santarcangiolese per spiegare, da un punto di vista pratico, la nuova tecnica d’incisione coinvolgendoli nella realizzazione di matrici che saranno poi stampate direttamente dagli stessi. La ricca documentazione di manufatti e foto, messi insieme durante le tre giornate, andrà a comporre una brochure a conferma della qualità dell’insegnamento, delle parole spese durante le ore trascorse nei Musei e nell’Atelier “Guido Strazza”, e dell’appassionata partecipazione delle nuove generazioni.

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Gianluca Murasecchi è nato nel 1965 a Spoleto (PG), nel 1987 ha concluso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo lunghi periodi di formazione vissuti a Bruxelles, Algeri, Ginevra e Tallinn attualmente vive e lavora a Roma e Spoleto. È docente in ruolo presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Tra le sue esposizioni personali si ricordano: Da Segno a Segno/ Guido Strazza – Gianluca Murasecchi, GalleriaEdieuropa, Roma, 2017; Lumen, Criptoportico romano, a cura di Claudia Bottini e Alessia Vergari, Norcia, 2016; Teatro Romano, Spoleto, 2017; Attraversamenti, Mulino dei marchesi Eroli, Narni, a cura di Francesco Santaniello e Franco Profili, 2015; Dall’acqua come aria sul fuoco, in terra. Atelier arte contemporanea, a cura di Ljuba Jovicevic e Ana Laznibat, 2014 | Contemplazioni/ Gianluca Murasecchi – Luca Padroni. Sala Santa Rita, a cura di Guglielmo Gigliotti, Roma, 2012-2013 | Ibidem/Kelly Driscoll-Gianluca Murasecchi, AB 23, a cura di Stefania Portinari, Vicenza, 2011 | La Pensée du Dehors, 2010, Torre normanna di Cisternino (Br), a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara | Materia Seconda, 2008a cura di Luca Arnaudo, Giovanni Carandente, Alessio Verzenassi, spazi della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea presso l’ex Monte di Pietà, Spoleto | Segnario, 2008, Galleria Il Bulino artecontemporanea, Roma, a cura di Giuseppe Appella e Guido Strazza | Prova d’Autore, 2006, Galleria d’Arte Open Space, Catanzaro, a cura di Lara Caccia | Atto primo, 2004, Teatro Masciari, Catanzaro, a cura di Guglielmo Gigliotti | Gianluca Murasecchi, 2002, Galleria Massenzio Arte, Roma, a cura di Alessia Muroni | Vortex, 2000, Centro Luigi Di Sarro, Roma, a cura di Guglielmo Gigliotti | Gianluca Murasecchi, 1997, Palazzo delle Nazioni, con il patrocinio dell’O.N.U. Ginevra, Svizzera, a cura di Alessandro Vattani.

Tra le sue esposizioni collettive degli ultimi tre anni si ricordano: I biennale Fiber Art, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto, 2018 a cura di Margherita Labbe e Maria Giuseppina Cardarola | V biennale internazionale d’Arte contemporanea HMAB, Himeji, a cura di Davide Silvioli, Giappone,2016 | Resilienza, cortile della memoria sede dell’ANRP, mostra permanente, a cura di Francesca Pietracci, Roma, 2015/16 | Piano Effe, Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” di Taranto, a cura di Roberto Lacarbonara, 2015 | Segni Puri, Galleria d’Arte Peccolo, a cura di Demetrio Paparoni e Roberto Lacarbonara, Livorno, 2014 | La xilografia italiana del ‘900, Kunstmuseum Bayreuth, a cura di M. Ratti e Giancarlo Torre, Bayreuth, Germania | Passeggiata di Primavera, Galleria Edieuropa artecontemporanea a cura di Raffaella Bozzini, 2012, Roma | Quadratonomade, 2012, Palazzo delle Esposizioni, a cura di Donatella Pinocci, Roma 2012 | Selfportraits/Autori-Tratti, L. A. Leoncillo Leonardi, a cura di Giorgio Flamini e Roberta Galassi, nell’ambito del Festival dei Due Mondi, Spoleto, 2012| Liquid Flags,Palazzo della Pretura, a cura di Gabriele Simongini, Sassoferrato, 2011 |Lo stato dell’Arte – Umbria, 2011,Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Spoleto, a cura di Vittorio Sgarbi, Gianluca Marziani | I Triennial of Ulus, Pavillion Cvijeta Zuzorick 2011, Belgrado, Serbia | Boille, Murasecchi, Napoleone, Strazza – Nel segno della differenza, 2009, Sala Orsini di Palazzo Chigi, Formello (Roma), a cura di Patrizia Ferri

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