Sognavo che ero morta e camminavo
l’ignoto scandiva impeti e campane
l’ignoto, quando tutti seguono la legge
dà la vertigine, una macchia il sole
all’improvviso, ricordava tracce di ideali:
penitenti bagnati sull’asfalto
accarezzano aria.
Seguitemi – dissi – ho mani divise
cerco un insensato forte luogo
di alghe e sesso
dove lo scenario ha puri battiti sfrenati
coperte nuziali ricamate di cielo.
Giovanna Sicari
da: Sigillo, Milano Crocetti, 1989
Giovanna Sicari
Opere di Poesia
Viaggio clandestino, Siena, Quaderni di Barbablù, Collettivo di poesia n. 1, 1984.
Decisioni, Siena, Quaderni di Barbablù n. 30, 1986.
Ponte d’ingresso, Roma, Rossi & Spera, 1988. Premio Brutium Città di Tropea.
Sigillo, Milano, Crocetti, 1989.
Non solo creato (insieme a Milo De Angelis), Milano, Crocetti, 1990.
Uno stadio del respiro, Milano, Scheiwiller, 1995. Premio Dario Bellezza e premio Ceppo.
Nudo e misero trionfi l’umano, Roma, Empirìa, 1998.
Roma della vigilia, Roma, Il Labirinto, 1999.
Epoca immobile, Milano, Jaca Book, 2004.
Naked Humanity. Poems 1981-2003, Stony Brook, NY, Gradiva Publications, 2004.
Poesie 1984-2003, a cura di R. Deidier, Roma, Empirìa, 2006.
Prose
La moneta di Caronte. Lettere e poesie per il terzo millennio, a cura di G. Sicari, Milano, Spirali, 1993.
La legge e l’estasi, Porretta Terme, I Quaderni del Battello Ebbro, 1999.
Milano nei passi di Franco Loi, Milano, Unicopli, 2002.
il linguaggio poetico va al di là della realtà materiale, la poetessa vede, tocca, sogna il suo destino perché la poesia non tradisce e in ogni verso di Giovanna Sicari, la verità si scrive.