Tra le rocce ed i crinali
si stende una pietra più ordinata.
L’acqua nella pozze è un allegretto
di maree. Su e giù.
Le cose che si gonfiano. Qualcuno,
a piedi nudi, ci ricasca.
***
L’estiva esplosione dei corpi, la camicia
leggera, gli occhiali e i gomiti nudi
feriti dall’erba.
Passava un rosario di ciclisti in salita.
Agganciati al manubrio gonfiavano sangue
e respiro e
lunga si apriva la luce svuotata di pioggia.
Una tardiva schiarita spezzava le piante.
***
Gli ombrelli sono neri.
Le facce bianche.
Anche le bocche sono bianche,
tirate. La faccia
che macchia la finestra
è tutta una famiglia.
Ed io non so cosa guardare
in questa immobile
mortalità di sguardi.
Da: In un mutare o nel nulla, di Wolfango Testoni, Stampa2009, 2018
Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi
È questa una nuova fase, coerente e persuasiva, della poesia di Wolfango Testoni che ci arriva dopo “La prima ora”. L’autore non si smentisce e semmai cresce, nel suo fitto e particolare intreccio di umani personaggi e altre figure, al tempo stesso nette e anonime. E sono semplici presenze che si muovono in vari paesaggi, o tra le case e nelle città, nello scorrere delle stagioni, accanto ad altri esseri viventi come gli stessi animali. Il tutto nella fedeltà a una concretezza fisica delle cose, che per Testoni è la fisionomia del suo ambiente necessario e naturale. Una concretezza, la sua e quella dei suoi scenari, che appare nella sintesi di immagini dai contorni netti, senza incertezze, dai ritmi interni scanditi in modo nervoso, immagini che spesso sembrano appartenere a rappresentazioni pittoriche. Nella sua pronuncia asciutta il poeta si aggira nei dettagli di una realtà opaca a cui si sente di appartenere, pur rimanendo poi quasi assorbito anche dalle tracce storiche di una realtà remota, che manifesta tacita il passare eppure il persistere delle epoche. La sua è una voce autentica e di forte sensibilità e sostanza.
BIOGRAFIA
Wolfango Testoni è nato nel 1970 a Como, dove vive. Ha frequentato l’accademia di Belle Arti a Milano negli anni ’90, alternando da allora disegno e scrittura. Dal 2010 al 2018 ha collaborato con La Casa della Poesia di Como. Ha pubblicato “L’amaro sale” (Lietocolle, 2010, finalista al Premio Fogazzaro nel 2011) e, nel 2013 La prima ora (Ed. Stampa2009) menzione speciale Premio Internazionale Città di Como 2014. Alcune sue poesie sono state pubblicate sulla rivista semestrale di poesia e critica letteraria ”Il monte analogo” n°14 ( Dicembre 2011).