Il canto barocco di Claudia Ruggeri

Claudia Ruggeri

CLAUDIA RUGGERI, POESIA DA UN INFERNO MINORE

Commento di Bianca Sorrentino

 

Alcune voci sanno riemergere sottili, e al tempo stesso impetuose, dal silenzio colpevole della noncuranza. È il caso del canto barocco e pregno di dignità di Claudia Ruggeri, che intona il lamento di un inferno minore mentre danza sull’abisso delle Passioni del sud. Il suo dialogo ruvido e doloroso con il vuoto è una sfida che accetta di perdere – se perdita è consegnarsi a un altrove di pace assoluta. La spiritualità di questi versi si sgrana in una lingua che ribolle, e come magma resta intrappolata in un grido soffocato. E se dentro la sua poesia risuonano i maestri umbratili del Novecento, il suo dire resta orgogliosamente autentico e allo schiaffo del tempo risponde con la sua folle e altissima verità.

 

lamento della sposa barocca (octapus)

t’avrei lavato i piedi
oppure mi sarei fatta altissima
come i soffitti scavalcati di cieli
come voce in voce si sconquassa
tornando folle ed organando a schiere
come si leva assalto e candore demente
alla colonna che porta la corolla e la maledizione
di Gabriele, che porta un canto ed un profilo
che cade, se scattano vele in mille luoghi
– sentile ruvide come cadono -; anche solo
un Luglio, un insetto che infesta la sala,
solo un assetto, un raduno di teste
e di cosce (la manovra, si sa, della balera),
e la sorte di sapere che creatura
va a mollare che nuca che capelli
va a impigliare, la sorte di ricevere; amore
ti avrei dato la sorte di sorreggere,
perché alla scadenza delle venti
due danze avrei adorato trenta
tre fuochi, perché esiste una Veste
di Pace se su questi soffitti si segna
il decoro invidiato: poi che mossa un’impronta si smodi
ad otto tentacoli poi che ne escano le torture

Claudia Ruggeri, da Poesie. inferno minore. )e pagine del travaso (Musicaos editore, 2018)
Claudia Ruggeri, nata a Napoli il 30 agosto 1967, si trasferisce a Lecce l’anno seguente con la sua famiglia. In questa città compirà i suoi studi e inizierà a dedicarsi alla poesia, mettendosi subito in contatto con l’ambiente letterario e culturale del capoluogo salentino, dal quale si aprirà alla conoscenza e relazione con autori del panorama poetico nazionale, come Franco Fortini e Dario Bellezza. Il 27 ottobre 1996, all’età di ventinove anni, pone tragicamente fine alla sua vita. Il volume “Poesie. inferno minore. )e pagine del travaso”, pubblicato nel 2018 per i tipi di Musicaos Editore, è a cura di Annalucia Cudazzo.

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