QUANDO IL POSTO SI SVUOTA
COMMENTO DI LUIGIA SORRENTINO
“Amorevolezza” ( IOD edizioni, 2017) è la raccolta di poesie che mi ha portato in dono Ciro Tremolaterra, una persona distinta, dotata di rara gentilezza. Nel libro di poesie che portava con sé c’è tutta la sua vera natura umana, l’ amorevolezza, autentico tesoro. Versi dedicati prevalentemente alla madre scomparsa. La malattia della donna però è solo il pretesto per entrare in una dimensione esistenziale che illumina la sofferenza del mondo. Lo sguardo è sul tramonto. Si sta seduti nella terra degli addii e il vedere è silenzioso. La partenza della persona amata è negli occhi amorevoli del figlio che guarda e registra ogni piccolo segno, senza fare domande, né alcun inventario, perché non sa che cosa sta cercando lì, non sa che cosa troverà in quel posto.
RALLENTA
Rallenta sempre quando sei di fronte
alla rabbia, alle voci che feriscono
o finiscono in questo vento lieve
(e guarda in alto se può farti bene).
Pensa alle cose semplici e spontanee
al sole amico, continuando piano
svanisca del maltempo la paura
che ti trascina. Non stancarti invano.
NEGLI ULTIMI ANNI
Hai mostrato segni di stanchezza
non volendo uscire più di casa
negli ultimi anni; avevi dato
già significato alla tua vita.
AMOREVOLEZZA
E nella solitudine inventasti
per me una canzone senza note,
cercarvi di trattenere l’estate
il sorriso ancora un po’ e sentivo
di aver bisogno di questa canzone,
ho stretto la tua mano abbandonando
altre paure restando in silenzio.
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Ciro Tremolaterra è nato a Napoli nel 1966 dove vive e insegna Filosofia al liceo Umberto I. Ha pubblicato le raccolte di versi: Poesie del silenzio (1995), Piccole salvezze (2004), Sorrisi da un piccolo giardino (2013) e un manuale di Primo soccorso (2002). È autore di rebus per La settimana enigmistica e il mese Enigmistico.