Pietre vive
Volevamo uscire dal silenzio
ma non eravamo mai entrati.
Pietre vive le parole,
unica traccia di quello che abbiamo cercato.
Agli alberi abbiamo chiesto in prestito la voce,
ai sassi il volto per dare forma al visibile.
Dall’acqua abbiamo imparato la pazienza dell’attesa,
dal ghiaccio che si muove seguendo la corrente.
Perché nel movimento impercettibile della polvere
è scritta la meccanica dell’universo,
la conta del tempo che non torna.
La candela
Sono solo nella stanza,
eppure non è deserta.
Osservo la candela spegnersi
immergendosi un’ultima volta
nel guizzo della fiamma.
Così il movimento del tempo che scorre
e dilegua indifferente a se stesso,
mentre raccoglie tutto di me,
briciole, frammenti, tracce,
parole restate in voci altrui,
vita che mi sopravvive.
In un suono sento dissolvermi.
Bio
Corrado Benigni è nato nel 1975 a Bergamo, dove vive e lavora. Ha pubblicato i libri di poesia: Tempo riflesso (Interlinea, 2018), con cui ha vinto il Premio “Europa in versi” 2018, Tribunale della mente (Interlinea, 2012) e Alfabeto di cenere (LietoColle, 2005). Nel 2010 la sua silloge Giustizia è stata inclusa nel Decimo Quaderno italiano di poesia contemporanea, edito da Marcos y Marcos. Sue poesie sono tradotte in inglese e spagnolo. Suoi testi sono apparsi su diverse riviste specializzate italiane ed estere.