In occasione dei sessant’anni dall’uscita de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, uno dei romanzi più amati del Novecento, la Società Dante Alighieri rende omaggio al capolavoro letterario con un incontro che avrà luogo lunedì 27 maggio 2019, a partire dalle ore 10.00, presso la Sede Centrale (Palazzo Firenze, Roma).
Parteciperanno alla tavola rotonda Andrea Riccardi (Presidente della Dante), Gioacchino Lanza Tomasi (figlio adottivo ed erede di Tomasi di Lampedusa), Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi (proprietaria di Palazzo Valguarnera di Gangi, set del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti), Giulio Ferroni (critico letterario e storico della letteratura italiana) e Don Angelo Romano (Rettore della Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina).
Come è noto, il romanzo fu pubblicato postumo nel novembre del 1958: Elena Croce lo inviò a Giorgio Bassani, che lo fece pubblicare con Feltrinelli.
Nel 1959 il romanzo vinse il Premio Strega. Curiosamente, anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa morì lontano da casa come il suo antenato protagonista de Il Gattopardo, il 23 luglio 1957 a Roma.
L’incontro sarà l’occasione per analizzare i motivi per cui il romanzo (Premio Strega nel 1959) è diventato una delle pietre miliari della letteratura italiana e mondiale, narrando le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento. Memorabile è stata poi la sua trasposizione cinematografica del 1963, con la regia di Luchino Visconti e le interpretazioni di Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon.
Programma:
Saluti di Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri
Interventi di:
Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo e figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Giulio Ferroni, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma “La Sapienza”
Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, proprietaria di Palazzo Valguarnera di Gangi (set del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti)
Modera Angelo Romano, rettore della Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina