Cala Jannita
Riversare
spiagge nere
sul balcone della marina
l’acqua
infedele della grotta
l’isola intiepidita di Santo Janni
come un duomo nudo
di roccia violata
la celeste aurora
è un seno di vapori
sulla paglia dei cappelli
la spiaggia è una Chimera
che scioglie
il fasto di onde a gradini
sul congedo di ogni oscurità.
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Spiagge-marea
Il vento spezzò i suoi raggi sui cedri
gli orizzonti dei pergolati furono
giochi di mura
il nome
sulla sera di albicocche
da oriente
orecchini prima dei capelli
la luce cremisi
dell’amore in attesa
le dita racchiuse
in quel lampo di fanciulli
si dispiegarono
come cuscini di braccia
e il volto tra le mani
per risalire le pedane
spalancare il cielo
dove straripa il crepuscolo
e guardarsi come respirare
tenere la soglia del sangue
nel nero d’oltremare
e le onde nude
all’inizio delle spiagge
che gridano alle canne verdi
e trascinano i platani
i colori degli occhi
furono corse verso casa
e nuvole diradate
le nostre maree
incisero i gerani
frusciando.
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Fuga dispari
La mano scura
tra sabbia e i capelli
è bacio di quarzo
sul sole dei lungomari
il sorriso dell’aria
prima dei temporali smeraldo
sui falò
la sera leggera sulle ginocchia
trema nella canapa di levante
sui litorali mogano
e l’arco azzurro cupo
chiudere gli occhi muti
sulle panchine
prima di ogni amore alle stelle
e la rincorsa verso il mare d’avorio
i notturni nascosti spogliano
le coste
la nostra fuga dispari
esibisce l’ultima parte di fuoco
e di tenebre.
Andrea Galgano (1981), poeta, scrittore e critico letterario, è nato e cresciuto a Potenza. Collabora con il periodico on-line «Città del Monte», per il quale è editorialista e curatore di poesia e letteratura, e per le pagine culturali del quotidiano “Roma-Cronache Lucane”. È direttore umanistico e docente di letteratura e scrittura creativa presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato–Padova, fondatore e direttore responsabile di «Frontiera_di_pagine_magazine_on_line». Coordina il progetto di ricerca sul senso religioso in Giacomo Leopardi per International Foundation Erich Fromm e lo sviluppo dei processi di formazione letteraria nelle professioni intellettuali per la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm. Ha scritto i libri di poesie: Argini (Lepisma editrice, 2012, prefazione di Davide Rondoni), Downtown (Aracne, 2015, tavole di Irene Battaglini, prefazione di Giuseppe Panella), Non vogliono morire questi canneti (CartaCanta, 2019, a cura di Davide Rondoni). È membro del comitato scientifico della collana “L’immaginale” per Aracne editrice, per la quale ha pubblicato i saggi Mosaico (2013) e Di là delle siepi. Leopardi e Pascoli tra memoria e nido (2014, prefazione di Davide Rondoni, preludio di Irene Battaglini), Lo splendore inquieto (2018), i due volumi Frontiera di Pagine (2013, 2017) che raccolgono saggi e interventi di arte, poesia e letteratura e il catalogo Radici di fiume (Polo Psicodinamiche, 2013), un intenso percorso simbiotico di arte e poesia. Ha inoltre firmato 25 testi poetici in Desinenze di Luce (Calebasse, 2015) con il fotografo Renato Maffione, in un connubio originale tra parola e immagine.