COMMENTO DI LUIGIA SORRENTINO
La poetica di Franco Battiloro, nato a Torre del Greco, vive nel magma. La sua arte scultorea è centripeta, agisce sulla materia producendo un’accelerazione, una variazione della direzione del moto del corpo che rimanda a una creazione cosmica. Battiloro, che spesso utilizza materiali nobili e antichi, come il corallo, attraversa il tempo passato per poi affermarsi nella contemporaneità con una materia sanguinante, sorgiva, che aspira al suo centro, al suo luogo di perfezione geometrica. Forse perché in origine la sua scultura è proprio una memoria creatrice . La sua poetica si risolve in forme che si inoltrano nel tempo permanente del respiro.