Yang Lian, “Origine”

Yang Lian

Pubblichiamo in anteprima una poesia del poeta Yang Lian tratta da Origine a cura di Tomaso Kemeny (Cantos Editore) che Lian presenterà al Festivaletteratura di Mantova sabato 12 settembre 2020 alle 11.00 (Palazzo San Sebastiano, Largo XXIV Maggio, 12) ospite d’onore per la sezione poesia. Con Lian dialogherà Marco Del Corona.

1989

who says the dead can embrace? like fine horses manes silver grey
standing outside the window in the freezing moonlight the dead are buried in the days of the past
in days not long past madmen were tied onto beds rigid as iron nails
pinning down the timbers of darkness
the coffin lid each day closing over like this

who says the dead are dead and gone? the dead enclosed in the vagrancy of their final days
are the masters of forever
four faces of their own on four walls butchery yet again blood
is still the only famous landscape
slept into the tomb they were lucky but they wake again in a tomorrow the birds fear even more
this is no doubt a perfectly ordinary year

1989

chi dice che i morti possono abbracciare?
come cavalli meravigliosi criniere grigio argento stando fuori dalla finestra nella gelida luce lunare
i morti vengono sepolti nei giorni del passato
in giorni passati da poco i pazzi furono legati ai letti rigidi come chiodi di ferro
a bloccare il legname dell’oscurità
il coperchio della bara ogni giorno serrando in questo modo

chi dice che i morti sono morti e andati? i morti avvolti nel vagabondaggio dei loro giorni estremi sono per sempre i padroni
quattro loro volti su quattro mura tuttavia ancora macelleria sangue è ancora l’unico paesaggio famoso
a dormire nella tomba furono fortunati ma si risvegliarono in un domani gli uccelli temono persino di più
questo senza dubbio è un anno perfettamente ordinario

(Traduzione di Tomaso Kemeny)

NOTA SULLA TRADUZIONE INGLESE

La parola poetica di Yang Lian nasce in cinese. Il poeta in un passaggio di ritmi e sonorità, lavora al testo insieme con la sua voce privilegiata, quella di Brian Holton che lo traduce in inglese fin dagli anni ’90.

 

Biografia

Yang Lian, poeta, traduttore, teorico della letteratura, ha composto versi in cinese tradotti in più di venti lingue, tra cui l’italiano, l’inglese, il francese, il tedesco, l’ungherese, lo spagnolo e il giapponese. Il poeta nasce in Svizzera, figlio di diplomatici, nel 1955. Giovanissimo, a Pechino, fonda la rivista «Foschia», dove a versi contemporanei si congiungono forme dell’antica poesia classica cinese. Mentre la sua poesia si sta affermando, la sequenza di testi, intitolati Norilang, attirano la collera governativa.nIn seguito al massacro di piazza Tienanmen a Pechino (1989), sceglie l’esilio in Nuova Zelanda per poi, col tempo, stabilirsi a Londra e Berlino. In esilio continua a comporre nella sua lingua madre e pubblica undici raccolte di versi, due raccolte antologiche di poesia e una selezione di saggi. Eletto a membro del Pen Club Internazionale (2008), ha conseguito numerosi premi di poesia, tra i quali il Gran Premio Internazionale Janus Pannonius (2018), istituito dal Pen Club Magiaro, di 50.000 euro, premio considerato dal «New York Times» il vero Premio Nobel per la Poesia. In Italia ha ottenuto, tra gli altri, il Premio Internazionale Flaiano (1999) e il Premio Internazionale Nonino (2012). Nel dicembre 2013, la sua “Concentric Circles Trilogy” (YI, Concentric Circles e Narrative Poem) ha vinto il Premio Tianduo per Poemi lunghi in Cina. Nello stesso anno, Yang Lian è stato invitato a far parte dell’Accademia norvegese per la Letteratura e la Libertà d’espressione. Nel giugno 2014, ha vinto il Premio Internazionale di Poesia Capri. Nel 2015, ha vinto Quattro premi di poesia in Cina: “Li Bai Poetry Nominating Prize”; “Zuo Pin” (Works) Magazine’s Prize for Sequence; The First Long Poem Prize (Fo Shan City, China); “Da Kun Lun” prize for the Outstanding Contribution to Poetry. Nel 2016, ha ricevuto il Pacific International Poetry Prize a Taiwan. Nel 2017 Yang Lian ha vinto il Shanghai Literature Magazine Award per la poesia. Nel 2018, ha vinto il primo premio per la poesia di “He Ze Du Lin Cup”, a Shanghai; nel 2018 ha vinto il Premio Internazionale NordSud (2018 NordSud International Prize) per la letteratura; sempre nel 2018 ha vinto il Gran Premio Internazionale Janus Pannonius in Ungheria e il Premio Internazionale di letteratura di L’Aquila. Nel 2012, da direttore artistico del sito Artsbj.com, ha dato avvio all’“Arts.com International Chinese Poetry Prize”, un premio internazionale per poesie scritte in cinese. Il sito ha una base in Cina e collabora con il British Centre for Literary Translation in Gran Bretagna. Il sito vuole riunire l’energia di “altri poetici”, quindi approfondisce il pensiero individuale con le sfide della Globalizzazione; per questo più di 80.000 poesie sono state inviate al sito da tutto il mondo in un solo anno. Nel giugno 2013, il Premio Internazionale di Poesia di Rotterdam, il maggiore festival di poesia al mondo, scelse come suo tema la Poesia Cinese Contemporanea e Yang Lian creò un Synchronic International Poetry Festival online tra Rotterdam e la Cina, con milioni di visualizzazioni. Nel 2013 Yang Lian è stato invitato come guest-professor dalla Nanjing University of the Arts, una delle più antiche e note Università d’Arte in Cina, come pure all’Arts College dell’Università di Hebei nel 2013; nel 2014, è stato invitato come scrittore e professore dall’Università di Shantou, sempre in Cina. Yang Lian vive tra Londra e Berlino.

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