Vivere è trattenere rabbia e abbagli
chiudere loro il campo
che non facciano altro scempio
e andare oltre il vino versato
il bicchiere frantumato, la giacca macchiata,
la parola sbagliata, il mazzo di fiori dimenticato,
le mele lasciate marcire.
Siamo fatti della stessa materia dei nostri sbagli
distratti da una mano invisibile
che rovescia il respiro
nella torsione dell’attimo sgrammaticato
in cui precipitiamo trascinati per il collo
a una festa d’ubriachi.
Stefano Vitale, “La saggezza degli ubriachi” ed. La vita Felice, 2018
Stefano Vitale è nato a Palermo nel 1958, vive e lavora a Torino. Ha pubblicato di poesia: la plaquette Double Face (Ed. Palais d’Hiver, 2003, con Bertrand Chavaroche e Andy Kraft), Viaggio in Sicilia (Libro Italiano, 2005), Semplici Esseri (Manni, 2005), Le stagioni dell’istante (Joker, 2005), La traversata della notte (Joker, 2007), Il retro delle cose (Puntoacapo, 2012), Angeli (PaolaGribaudoEditore, 2013, con illustrazioni di Albertina Bollati), La saggezza degli ubriachi (La Vita felice. 2017), Incerto confine (PaolaGribaudoEditore, 2019, con illustrazioni di Albertina Bollati).
sempre belle queste poesie!
grazie Stefano di avere fiducia nelle parole!