Maria Clelia Cardona, credits ph Dino Ignani
I SEMI DELLA GIOIA
La gioia è un campo recintato
dove germogliano semi dispersi –
l’invasiva gramigna delle
menti nostre inebriate, la malva rosa
che pur ferita dal falcetto svetta,
la campanula azzurra che rampica a terra
e l’ardore del sole in sé chiude.
SEMI SMARRITI
Trasvolano nella volta notturna della mente
stelle cadenti intorno a un desiderio
che tremola in basso – esile appello –
semi celesti di felicità
smarriti, germoglianti forse altrove
in oltrumano grano bianco.
CICLAMINI
Come spesso una frana di gran scena, una lite screanzata
fa deviare il corso delle storie. Ci si ritrova
in un cammino cieco, una strada sterrata senza uscita,
invaghiti dall’autunnale, nascosto apparire dei ciclamini –
fiori che vivono vicini, ma ognuno
a sé.
La voce blesa del navigatore avverte: « Errato, errato, tornate
indietro, se potete. Se.».
Da: I giorni della merla, di Maria Clelia Cardona, Moretti & Vitali, 2018
Maria Clelia Cardona è nata a Viterbo e vive a Roma. Ha pubblicato romanzi, raccolte di poesia, traduzioni e suoi testi di critica letteraria.
Fra le opere di narrativa: L’altra metà del nome, (Marsilio, 1998); Il cappello nero (Marsilio, 2000); Furia di diavolo (Avagliano, 2008); Sottoroma (Empiria, 2013). Fra le raccolte di poesie: Il vino del congedo, (Introduzione di Mario Luzi, Amadeus, 1994); Da un millennio all’altro, (Empiria, 2004); Il segno del novilunio (disegni di Lucilla Catania, Il Bulino, 2011), Di fiato e di fuoco (Postfazione di Giovanni Tesio, Coup d’idée, 2016).