Se posso perdonare, allora devo
riuscire a perdonare anche me stessa
e smetterla di starmi a giudicare
per come sono o come dovrei essere.
Qui non si tratta di consapevolezza
ma è la superbia che mi tiene stretta
in una stolta morsa che mi danna.
Eccomi infatti qui dannata a chiedermi
che cosa fare per essere perfetta.
Tenersi all’apparenza, forse descrivere
soltanto cose in mutua tenerezza.
Vita meravigliosa (Einaudi, 2020)
Patrizia Cavalli è nata a Todi e vive a Roma. Le sue ultime raccolte presso Einaudi sono: “Poesie 1974-1992” (1992), “Sempre aperto teatro” (1999); “Pigre divinità e pigra sorte” (2006); “Datura” (2013) e “Vita meravigliosa” (2020). “Con passi giapponesi” è il suo primo libro di prose. Fra le sue traduzioni: “Anfitrione” di Molière e il “Sogno di una notte d’estate” di Shakespeare. Insieme a Diana Tejera ha pubblicato un libro e un cd di canzoni intitolato “Al cuore fa bene far le scale” (Voland 2012).