Nella corsa aforistica, vince chi sa trovare la scorciatoia che allunga i passi del pensiero.
***
Nella leggerezza della mano ritrovi il sotterraneo di una carezza.
***
La trasparenza, così sottile da non apparire.
***
Mette da parte le parole per dimenticarle. Si riconosce in un punto privo di esclamativi o interrogazioni. Ama Haydn con i suoi addii e una pagina che non si esibisce all’occhio nudo e non oscura il silenzio.
***
L’altezza della voce non deve mai superare la profondità dell’occhio che ti sta di fronte.
***
Chi scrive aforismi avanza nel cuore incerto di ogni parola, con le mani di piombo, su una gamba, a piccoli passi.
***
Desidero incontrarti in punta di penna, di primo mattino, con animo sereno come il volto del cielo spogliato dal temporale.
***
Il perdono esprime il colpo di grazia stampato a vivo sulla pelle della colpa.
Da: Aforismi tra la vita e la morte, Aragno 2021
Mario Postizzi, avvocato e scrittore brevilineo, ha pubblicato per le edizioni Aragno “Hommelettes” (2007) e “Una lama tra le nuvole” (2014).