In occasione dei novant’anni di Andrea Zanzotto (il 10 ottobre) è in libreria ‘Tutte le poesie’ Mondadori, 2011 (18 euro), un volume che raccoglie l’intera opera del grande poeta.
Dal folgorante libro d’esordio del 1951, ‘Dietro il paesaggio’, fino al recentissimo ‘Conglomerati’, questo volume raccoglie l’intera produzione di Andrea Zanzotto, maestro della poesia italiana del secondo Novecento. Il silenzio della Natura e le violenze della Storia, l’ordine e il disordine, la scienza, il sacro, i saperi umani: nella sua straordinaria parabola linguistica la poesia di Zanzotto attraversa i grandi interrogativi della società occidentale e li traduce in un messaggio di speranza e di lode alla realtà. L’analitica introduzione di Stefano Dal Bianco uno dei massimi esegeti del poeta, guida il lettore alla scoperta delle tappe fondamentali di questo percorso poetico. Un percorso a spirale: «Per quanto la curva si allarghi fino a comprendere l’universo mondo, ogni suo punto è in rapporto costante con l’origine, con un luogo – Pieve di Soligo – e con un libro – ‘Dietro il paesaggio’».
Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, Treviso, 1921) è considerato una delle voci più originali della poesia del secondo Novecento. Ha esordito nel 1951 con Dietro il paesaggio, cui sono seguite numerose raccolte di liriche. Oltre ai testi di poesia, ha pubblicato due volumi di saggi e appunti dedicati ai protagonisti della letteratura di tutti i tempi. E’ del 1999 il Meridiano ‘Poesie e prose’ edito sempre da Mondadori.
***
Al mondo
Mondo, sii, e buono;
esisti buonamente,
fa’ che, cerca di, tendi a, dimmi tutto,
ed ecco che io ribaltavo eludevo
e ogni inclusione era fattiva
non meno che ogni esclusione;
su bravo, esisti,
non accartocciarti in te stesso in me stesso
Io pensavo che il mondo così concepito
con questo super-cadere super-morire
il mondo così fatturato
fosse soltanto un io male sbozzolato
fossi io indigesto male fantasticante
male fantasticato mal pagato
e non tu, bello, non tu «santo» e «santificato»
un po’ più in là, da lato, da lato
Fa’ di (ex-de-ob etc.)-sistere
e oltre tutte le preposizioni note e ignote,
abbi qualche chance,
fa’ buonamente un po’;
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su.
Su, münchhausen.
Pingback: Andrea Zanzotto compie 90 anni, gli auguri dal mondo del web : Poesia, di Luigia Sorrentino