Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400 (fino al 15 gennaio 2012). Nato a Prato verso il 1457 dalla relazione clandestina di Fra Filippo Lippi con la monaca Lucrezia Buti, Filippo, chiamato Filippino per distinguerlo dal padre, pittore dei più famosi e apprezzati del suo tempo, divenne a sua volta un artista di primissimo livello, cui il Vasari riserva parole di elogio per il “tanto ingegno” e la “vaghissima e copiosa invenzione”.
Fin dalle sue prime prove giovanili, attribuite dal grande storico dell’arte Bernard Berenson ad un fantomatico “Amico di Sandro”, le sue guizzanti figurine colpiscono per una grazia malinconica, un’inquietudine capricciosa che le differenziano dallo stile del Botticelli. Di quest’ultimo non fu un semplice garzone di bottega ma un collaboratore alla pari, per divenirne poi un rivale temibile nell’ultimo ventennio del quattrocento, apprezzato sempre più dai Medici e dai loro sostenitori come dai seguaci del Savonarola e i repubblicani.
Filippino seppe essere artista eclettico e versatile più di ogni altro, con commissioni a Firenze e nel suo territorio, ma anche a Lucca, a Genova, a Bologna e a Pavia. Fu inoltre particolarmente innovativo nel campo decorativo e delle arti applicate, come attestano gli affreschi della Cappella Carafa nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma e della Cappella Strozzi in Santa Maria Novella a Firenze, cicli pittorici in cui la sua fantasia sbrigliata e capricciosa emerge sicura, tanto da farne un maestro di grande modernità. In tempi recenti il livello qualitativo e l’eccellenza davvero non comune della sua produzione artistica comincia ad essere ritenuta superiore a quella di molte opere ascritte al Botticelli.
La mostra delle Scuderie del Quirinale, Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400, vuole presentare al pubblico i circa trentaquattro anni di attività del maestro, proficui come pochi altri, per quantità e qualità di opere: dalle tavole agli affreschi, ai raffinati disegni su carte colorate, veri e propri capolavori a se stanti. Opere celebri e preziosissime che giungono per l’occasione, come consuetudine per le grandi mostre delle Scuderie del Quirinale, dai più importanti musei di tutto il mondo e da poche, superbe, collezioni private.
FILIPPINO LIPPI E SANDRO BOTTICELLI NELLA FIRENZE DEL ‘400 – INCONTRI
Le Scuderie del Quirinale hanno invitato i maggiori esperti di Filippino Lippi ad approfondire, in un ciclo di cinque lezioni, i temi centrali della mostra. Un’occasione veramente preziosa per conoscere meglio un artista che proprio qui a Roma, nella Cappella Carafa della basilica di Santa Maria sopra Minerva, ha lasciato una delle sue testimonianze più celebri e vibranti.
mercoledì 12 ottobre, ore 18.30
Cristina Acidini. La Cappella Strozzi in Santa Maria Novella
Nella vita e nell’opera di Filippino Lippi, i lavori della fiorentina Cappella Strozzi in Santa Maria Novella e quelli della Cappella Carafa a Roma furono strettamente collegati, anzi s’incastonarono gli uni negli altri come nel disegno di un prezioso gioiello: un intreccio di arte e di vita, una vicenda avvincente di storia e politica.
mercoledì 19 ottobre, ore 18.30
Jonathan K. Nelson. Botticelli ‘virile’e Filippino ‘dolce’? I pittori visti dai loro contemporanei
Un commentatore del 1493 scorse nelle opere di Botticelli un'”aria virile” mentre in quelle di Filippino (e Perugino) notò un'”aria più dolce”. Questo punto di vista inaspettato e, per certi versi, inusuale ci accompagnerà in un viaggio nel gusto del pubblico di allora offrendo a noi, moderni osservatori, una prospettiva del tutto ‘nuova’.
mercoledì 26 ottobre, ore 18.30
Patrizia Zambrano “El giouin Philippino”. Maestri, committenti e amici di Filippino Lippi nella Cappella Brancacci al Carmine di Firenze
Uno sguardo da vicino sugli interventi di Filippino Lippi, a completamento del ciclo di affreschi iniziato da Masolino e Masaccio, nella Cappella Brancacci della chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze: come Filippino si confrontò con l’opera di quei maestri e quali rapporti lo legarono ai potenti committenti e agli amici fiorentini.
venerdì 4 novembre, 18.30
Alessandro Cecchi. Riflessioni su una mostra
Il curatore della mostra Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400 presenta al pubblico il progetto espositivo così come originariamente concepito e oggi in mostra alle Scuderie del Quirinale: le tappe più significative di un viaggio tra opere preziosissime e rari documenti originali provenienti dai maggiori musei e collezioni del mondo.
mercoledì 9 novembre, 18.30
Antonio Paolucci. Il Vero e il Sogno. Eccentricità e naturalismo nell’arte di Filippino Lippi
Il Vero e il Sogno. Eccentricità e naturalismo nell’arte di Filippino Lippi. Se l’Ottocento aveva preferito di gran lunga Sandro Botticelli, così capace di alternare eccentricità visionaria a verismi di straordinaria intensità, al gusto dei nostri tempi non poteva non piacere un pittore come Lippi: è un vento di inquietudine quello che muove Filippino, oggi pienamente riscoperto e apprezzato nella complessità del suo repertorio.
info: Palazzo delle Esposizioni – sala Cinema, scalinata di via Milano 9A. Ingresso libero fino ad esaurimento posti
SPOT! 20 MINUTI UN’OPERA
Un percorso a quattro tappe, condotto dalla storica dell’arte Anna Maria Panzera, che parte da Filippino Lippi per poi scoprire similitudini e differenze tra colui che il Vasari definiva “pittore di bellissimo ingegno e vaghissima invenzione” e il suo rivale Sandro Botticelli.
venerdì 12 ottobre, ore 19.00
Filippo Lippi. Madonna col Bambino e storie di S. Anna, 1452
Uno dei primi tondi del Rinascimento fiorentino, l’opera concede alla prospettiva lineare un effetto quasi da grandangolo, aperto alle spalle di una Madonna narratrice della vicenda del proprio concepimento.
venerdì 11 novembre, ore 19.00
Sandro Botticelli e Filippino Lippi. Storia di Ester. Mardocheo piange davanti alla porta del palazzo reale, già detta La Derelitta, 1475
La decorazione di una cassa nuziale diventa celebrazione delle virtù di Ester e di Mardocheo, coraggiosi personaggi biblici, capaci di riscattare con semplici gesti l’orgoglio e le sorti di un intero popolo.
venerdì 9 dicembre, ore 19.00
Filippino Lippi. Madonna adorante il Bambini, 1478 circa
La “vaghissima e copiosa invenzione” del Lippi è già in quest’opera giovanile; l’adozione dell’olio insieme alla più tradizionale tempera crea vapori cromatici di indimenticabile impatto.
venerdì 13 gennaio, ore 19.00
Filippino Lippi. Ritratto di Musico, 1483/1485
Tratti nervosi e acume psicologico del musico sorpreso ad accordare il suo strumento. Un sorriso lievemente beffardo si affaccia agli angoli della bocca: è il Rinascimento umbratile, saturo di cultura ma anche dell’inquietudine dei tempi.
info: ore 19.00 appuntamento davanti l’opera Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio, 16. Partecipazione inclusa nel biglietto della mostra è necessario arrivare 15 minuti prima.