Roberto Saviano ha vinto il Pen/Pinter Prize 2011, ovvero il premio internazionale per il coraggio e la libertà di espressione. L’autore di “Gomorra” ha conquistato il premio intitolato al Nobel per la letteratura 2005 Harold Pinter, il maestro del teatro dell’assurdo scomparso nel 2008 all’età di 78 anni, insieme al drammaturgo britannico David Hare.
Saviano, 32 anni, che vive sotto scorta dal 2006 quando ha svelato intrighi e retroscena della camorra nel suo bestseller internazionale, non ha potuto partecipare alla cerimonia di consegna del premio a Londra. Saviano ha perciò inviato un messaggio di gratitudine agli organizzatori dell’Harold Pinter Prize, istituito nel 2009 dal Pen Club International per premiare un autore perseguitato a causa delle sue idee.
Lo scrittore 32enne, che condivide il riconoscimento con il drammaturgo britannico Sir David Hare (ogni anno sono due i premiati, uno scrittore britannico e uno “scrittore coraggio”, perseguitato per le sue idee, con il nome del secondo annunciato durante la cerimonia), è stato premiato con la seguente motivazione: “Roberto Saviano ha sfidato la camorra, prima con il romanzo Gomorra e poi con il film che ne è stato tratto”, ha dichiarato Sir David, 64 anni, durante la consegna dei premi ieri sera a Londra. “Lo ha fatto mettendo ad alto rischio la sua sicurezza. La mia speranza nel condividere il premio con lui è che il riconoscimento del Pen possa, seppure in misura minima, rendergli la vita più facile”, ha aggiunto.
Saviano, che vive sotto scorta 24 ore su 24, ha inviato un messaggio di ringraziamento: “Quando senti che molti hanno bisogno di vedere, sapere e cambiare, e non solo di essere intrattenuti o confortati, allora vale la pena di continuare a scrivere”, secondo il comunicato letto dagli organizzatori e riportato dalla Bbc.
“La mia riconoscenza va a chi ha reso possibile che le mie parole divenissero pericolose per certi poteri che hanno bisogno di silenzio e ombra”, ha dichiarato Saviano nel messaggio letto da David Hare, aggiungendo: “Questo premio va ai miei lettori. Devo ai miei lettori se ho portato ciò che mi sta a cuore fuori dalle pagine dei libri”.
Alla cerimonia londinese ha presenziato anche Antonia Fraser, la vedova di Harold Pinter: “Sono sicura che Harold sarebbe orgoglioso di vedere il suo nome associato a quello di David Hare e Roberto Saviano, due autori dal coraggio eccezionale”.