Lo scrittore tedesco Carl Weissner, traduttore e agente letterario, considerato “l’uomo che ha inventato Charles Bukowski”, è morto all’età di 72 anni a Mannheim, nel sud-est della Germania. Grande amico di Bukowski, nato in Germania da padre statunitense, Weissner iniziò a frequentare l’autore di “Storie di ordinaria follia” nella prima metà degli anni Sessanta e dal 1966 intrattenne una vasta corrispondenza con lo scrittore scomparso nel 1994.
Weissner è considerato il più grande promotore europeo di Bukowski, che ha lanciato molti dei suoi libri in anteprima nel Vecchio Continente e poi ha fatto rimbalzare il successo negli Stati Uniti.
Amico intimo di Bukowski, Weissner ha raccontato molti aneddoti e scritto numerosi articoli e saggi sull’autore di “Hollywood, Hollywood!” Weissner è ritenuto colui che ha fatto esplodere il “fenomeno Bukowski” anche con una sapiente strategia di comunicazione, con interviste sulla grande stampa internazionale.
Autore di racconti e saggi, Weissner è vissuto agli inizi degli anni Settanta in California e poi è stato anche traduttore di diversi protagonisti della Beat Generation, come William Burroughs e Allen Ginsberg.