E’ morto Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore di Fellini. Aveva 92 anni. La notizia arriva in Italia alle 11:02 da Mosca, dall’Istituto di cultura italiana a Mosca.
Guerra, nato a Santarcangelo di Romagna il 16 Marzo del 1920, era sposato con una russa e frequentava spesso la capitale della Russia. Qui sotto il servizio di Luigia Sorrentino “Il poeta Tonino Guerra“.
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Si terrà sabato mattina alle 10:00 in piazza Ganganelli, a Santarcangelo di Romagna, l’orazione funebre per Tonino Guerra. Lo ha reso noto il Comune: per tutta la giornata di venerdì (a partire dalle 9 del mattino), per l’ultimo saluto a Guerra, sarà invece allestita una camera ardente nella sala del consiglio comunale di Santarcangelo (piazza Ganganelli).
Conclusa la cerimonia di sabato, il feretro di Guerra risalirà la Valmarecchia fino a raggiungere Pennabilli dove nel pomeriggio (intorno alle 15.30) si terrà una preghiera di saluto. Il Comune informa che la famiglia Guerra sta ancora definendo le modalità di svolgimento delle commemorazioni funebri, per cui potrebbero esserci delle variazioni.
Tonino Guerra ha lavorato con i più grandi registi del nostro tempo: Vittorio De Sica, Federico Fellini, Andrej Tarkovskij, Michelangelo Antonioni.
Da qualche tempo, avendo sentito che la fine si avvicinava, aveva scelto di tornare a vivere nella natia Santarcangelo, lasciando la casa-museo di Pennabilli – sede dell’associazione a lui intitolata – nella quale aveva vissuto dagli anni 80. Pennabilli, centro del Montefeltro, gli aveva conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell’affetto che il poeta aveva per il territorio, dove ha dato vita a numerose installazioni artistiche permanenti: I Luoghi dell’anima tra cui: L’Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L’Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
Ammalato da qualche mese, Guerra si era aggravato nelle ultime settimane ed era stato ricoverato a Rimini per accertamenti, ma i sanitari lo avevano rimandato a casa. Accanto a lui nell’ora del trapasso, anche il figlio Andrea Guerra, noto musicista.
Tonino Guerra era stato amico e collaboratore oltre che di Fellini anche di tanti altri grandi registi, come
Antonioni, Rosi i fratelli Taviani.
Tra i tanti riconoscimenti che ha ricevuto il poeta: il Premio De Sica e l’Oscar Europeo del Cinema, assegnato dall’European Film Academy, nel dicembre del 2002. Nello stesso anno il Presidente della Repubblica lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Tonino Guerra aveva continuato a pubblicare e a inventare, a “vedere” le cose dell’anima e a suggerire e distillare consigli di vita e piccole poesie quotidiane. “Per chi, come me, si reca da lui in questi giorni di malattia nella casa di Santarcangelo, – aveva detto il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali – è sempre un’immensa gioia ascoltare, ed una grande fortuna poterne carpire i suggerimenti, farsi ogni volta incantare non tanto dal grande narratore, ma dal grande visionario, anticipatore lucido e profetico del futuro”.
Tonino Guerra è stato più volte premiato per gli spot pubblicitari da lui ideati in questi ultimi anni, imitatissimo il suo motto sull’ottimismo. Ha ricevuto nel novembre 2004 il riconoscimento quale “Miglior sceneggiatore europeo”, assegnato a Strasburgo dall’Unione sceneggiatori europei.
Sotto le arcate dei portici del Comune di Santarcangelo sventolano ancora le stampe romagnole con i disegni ideati da Guerra: sono lì da venerdì, quando la cittadina romagnola ha festeggiato i 92 anni dello sceneggiatore scomparso oggi. Nella stessa piazza del Comune, piazza Ganganelli, si affaccia il palazzo in cui la famiglia Guerra vive al secondo piano. Stretti in casa, nel loro riserbo, la moglie Lora e il figlio di Tonino Guerra, Andrea, celebre compositore.
[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/03/app-tonino-guerra-sorrentino.mp4[/flv]
Omaggio al grande poeta Tonino Guerra
Era un “bambino anziano”,
infatti, crescendo non ha mia smesso
di chiamarsi Tonino.
Ed era restato umile, dolcissimo,
nonostante, per provocarlo, l’avessero chiamato
Guerra.
Tonino Guerra era un poeta,
non avrebbe fatto male a una mosca,
ad ascoltarlo ti veniva spontaneo desiderare
che tutta l’umanità fosse come lui.
Ma dopo averci donato tanti anni,
non gli hanno consentito di restare oltre,
alla fine se n’è dovuto andare.
E siamo restati più soli. Direi orfani.
23/03/2012
romagnolo tranquillo, poeta geniale.
La scomparsa di un poeta rende sempre il mondo un po’ più desolato, anche se le sue poesie rimarranno a lungo, forse per sempre, nell’aria che gira intorno alla gente…
Buon viaggio Tonino