“L’Iran è guidato da un crudele dittatore, che ha ripetutamente annunciato la sua intenzione di distruggere Israele. Quindi come mai Gunter Grass decide che Israele incarna la minaccia alla pace mondiale, e non l’Iran?”
Se lo chiede Elie Wiesel, in un articolo apparso oggi sul quotidiano israeliano Yediot Aharonot in un commento alla pubblicazione della notizia sulle dichiarazioni fatte dal premio Nobel per la Letteratura tedesco che ha descritto Israele come una “causa riconoscibile di pericolo”. Lo scrittore di origine rumena sopravvissuto alla ‘catastrofe’, la Shoah, premio Nobel per la Pace nel 1986, ha commentato così: “Semplicemente non capisco. Cosa è successo? Forse il vecchio tedesco ha fatto il suo ritorno ed ha rialzato la testa?”
Critici, ma più differenziati i commenti dei due maggiori giornali, la progressista ‘Sueddeutsche Zeitung’, che ieri ha pubblicato la poesia
di Grass, ed il conservatore ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ .
http://www.sueddeutsche.de/kultur/schriftsteller-verteidigt-israel-kritik-grass-geisselt-gleichschaltung-der-meinung-1.1327017
Per la ‘Sueddeutsche Zeitung’ lo scrittore “non sbaglia sempre, ma spesso, come quando voleva salvare la Ddr dalla Bundesrepublik. Queste forme di errore fanno parte della libertà di opinione e pubblicare non vuol dire condividere”.
Secondo la ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ le tesi manifestate dal Nobel tedesco sono “il lavoro penoso del risentimento”, anche se ricorda che lo scrittore “non ha espresso un’opinione individuale. Su questo giornale David Grossman si è espresso in modo simile”. In difesa dello scrittore di Danzica scende invece la ‘Leipziger Volkszeitung’, secondo la quale “a Grass si possono rimproverare parecchie cose, come la vanità e la presunzione, ma non è un antisemita. Chi gli fa questo rimprovero deve portare le prove”.
La stampa tedesca è allineata come un sol uomo nel condannarlo, senza analizzare il contenuto delle sue dichiarazioni. All’indomani della pubblicazione della poesia contro Israele, accusata di voler bombardare con l’atomica l’Iran, il Nobel tedesco replica con un’intervista alla radio pubblica ‘Norddeutscher Rundfunk’.
Gunter Grass: “L’atteggiamento generale è di non esaminare il contenuto della poesia, ma di condurre una campagna contro di me, scrivendo che la mia reputazione è rovinata per sempre”, protesta lo scrittore. “Si rispolverano vecchi luoghi comuni”, prosegue Grass, “cosa prevedibile, se si opera con il concetto di antisemitismo”. “Mi sono accorto”, aggiunge ancora lo scrittore di Danzica, “che in un Paese democratico dove regna la libertà di stampa, a dominare è l’allineamento dell’opinione pubblica e il rifiuto di esaminare minimamente il contenuto e le domande che ho posto”.
Ferito dalle accuse di antisemitismo, rivoltegli dai media dopo la pubblicazione ieri della poesia
“Cio’ che va detto”, in cui accusa Israele di voler bombardare con l’atomica l’Iran, Guenter Grass passa al contrattacco. Il suo ufficio di segreteria a Lubecca ha annunciato che il premio Nobel interverra’ questa sera durante il telegiornale della prima rete pubblica Ard, in cui leggera’ la poesia contestata e replichera’ alle accuse nei suoi confronti, rispondendo anche alle domande che gli verranno poste. Lo scrittore concedera’ poi un’intervista anche al settimanale culturale “Aspekte” della seconda rete pubblica Zdf.
Teheran
Intanto da Teheran arrivano allo scrittore i complimenti dei media, con l’emittente ‘Press TV’ che afferma come “mai prima d’ora nella Germania del dopoguerra un intellettuale di primo piano aveva attaccato Israele in maniera tanto coraggiosa come Guenter Grass con la sua discussa poesia”. Nel commento si aggiunge che il Nobel tedesco “ha inferto un colpo lirico mortale a Israele”.
VEDI ANCHE QUI
(Nobel winner Grass wades into Israel-Iran tensions – 12:10, 04.04.12).
Non capisco come Mr. Gunter Grass non si vergogni!
G.M.
che diritto ha israele di occupare suoli non suoi, e di sterminare tutta quella gente? non ve lo domandate questo.. x quanto un popolo abbia sofferto in passato chi gli da il diritto di farne soffrire un’altro in base a cio’ che è successo?smettiamola di stare dalla parte del prepotente.. in iran difendono il loro diritto di difendersi non è da criminali! i veri criminali sono quelli che muovono guerre in base a supposizioni, come gli USA e pure noi siamo colpevoli perche’ appoggiamo in tutto e per tutto un vero stato dittatoriale come l’America..
nazismi e antisemitismi vari a parte, la politica interna ed internazionale di israele è la decenni la maggiore minaccia alla pace mediorientale. Arroganza, oppressione ed occupazione non sono mai state una buona politica estera.
Come si fa a rompere con il linguaggio del potere? Ci sta certamente uccidendo. Questo, temo, è uno dei motivi per cui i lettori si sono allontanati dalla “grande stampa” per Internet. Non perché la rete è libera, ma perché i lettori sanno di essere stati ingannati e truffati; sanno che quello che guardano e che leggono sui giornali è un’estensione di quello che sentono dal Pentagono o dal governo israeliano; che le nostre parole sono diventate sinonimi con il linguaggio di un governo legittimato, attentamente triturate, che nascondono la verità, mentre sicuramente ci rendono politicamente – e militarmente – alleati di tutti i principali governi occidentali.
Molti dei miei colleghi di diversi giornali occidentali rischierebbero infine il posto di lavoro se contestassero continuamente la falsa realtà del giornalismo d’informazione, nesso del potere mediatico – governativo. Quante testate giornalistiche hanno pensato di trasmettere un servizio, al momento del disastro di Gaza, del ponte aereo per rompere il blocco di Berlino? Lo ha fatto la BBC? http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/4269-guerra-semantica-la-nuova-propaganda.html
Da uno che è stato nelle SS non ci si poteva aspettare di meglio. La sinistra salottiera e antisemita non è migliore di quella nazista.
Sentirsi cosi fragili e non poter lavorare in pace. Aggressioni sotteranee, dissimulate…impossibilita’ di esprimere liberamente la propria opinione nelle nostre democrazie disordinate, incapaci di vivere col rispetto dell’altro…Come cambiare nell’uomo questa volonta’ di supremazia mi chiedo quando l’educazione sembra non avere nessuna influenza sull’aspetto animalesco e brutale dell’uomo?
Quando sono venuta in America ed ho percorso la vastita’ del territorio mi sono chiesta quale fosse stata la volonta’diabolica a realizzare il genocidio of the “American Indian People”? Ed ora si uccide in Palestina,in Tibet, in Africa, in Afganistan e… e noi possiamo solo guardare “lo spettacolo” in TV e l’industria delle armi prospera.
Wiesel parla a vanvera :chi e’ il feroce dittatore in Iran? non conosce di certo la situazione in quel paese ,in Iran vi sono diverse fazioni che detengono il potere spesso in contrasto tra loro,e’ il sionismo che e’ una brutta anomalia fonte di tanti guai,ebrei di tutto il mondo hanno il privilegio ,diritto,di stabilirsi in terre abitate da altri popoli espropriando loro le terre e ghettizzando,cacciando gli abitanti locali.in occidente nessuno si scandalizza di cio’ dobbiamo lavare la coscienza dei nostri avi politici,altri popoli si
Sono perfettamente in accordo con le opinioni espresse da Grass, Israele è un autentico pericolo per la pace, in Iran c’è una dittatura, ma fino ad ora non ha attacato nessuno, anzi…
Israele è nato dal nulla ‘fregando’ una terra che non era sua, il diritto di esistere di Israele è uguale a quello di un criminale assassino che uccide bambini palestinesi.
Purtroppo,dallo sterminio nazista,Israele ha imparato il peggio.Lo sterminio di un popolo,quello palestinese.E chiunque lo critichi viene bollato come antisemita…W la liberta’ di pensare e di poter dire la propria idea…
Il rabbino Leibowitz diceva che Israele diventava uno “Stato giudaico – nazista”.Anche lui era antisemita?
Mi chiedo dove vive certa gente…
In primis Israele non ha fregato la terra a nessuno, gli ebrei hanno comprato appezzamenti di terra in un territorio in cui NON c’era e NON c’è MAI stato uno stato. La Palestina NON è uno stato ma una regione.
Secondo, è incredibile che ci sia gente che difende il regime iraniano, che dopo quello di Damasco è il peggio del peggio.
L’Iran non ha ancora attaccato nessuno direttamente, è vero, ma ha finanziato Hezbollah, portando i terroristi ad avere rappresentanza parlamentare e riportando la guerra in Libano.
Caro Elie Wiesel.
Come fare il finto tonto rinfacciando all’Iran ciò che dice e dimenticando del tutto ciò che Israele fà. Che giochetto per ciechi è mai questo? Israele possiede l’atomica. stop. Israele vanterebbe una democrazia ma è una teocrazia nei fatti, per giunta razzista che esclude da pari diritti i cittadini arabi.stop. Israele compie atti orribili uccidendo in acque territoriali dei pacifisti turchi.stop. E’ ancora peggio del bue che dice cornuto all’asino!!!! Continuate con il giochetto dell’intoccabilità di Israele pena l’accusa di antisemitismo. Sembra quasi che il nazismo abbia fatto un favore a questo ebraismo armato e a sua volta ormai emule di chi una volta lo ha perseguitato. Vedi questione palestina. stop.
In Iran nn c’è nessuna dittatura. Ahmadinejad è stato eletto democraticamente. I parlamentari in Iran sono eletti dal popolo (nn come l’Italia); Ebrei e Cristiani sono rappresentati nel loro parlamento come i musulmani e gli atei. L’Iran ha i suoi problemi, come la pena di morte, ma di certo nn deve prendere lezioni da Israele, un paese che nei 60 anni dalla sua invenzione ha massacrato più esseri umani che l’Iran nei suoi 5000 anni di storia.
Caro Asd, per la cronaca i sionisti arrivarono nel 1948, a stento, a conseguire il 6% dei territori attualmente identificati come israele + west bank. tutto il resto è stato più o meno fraudolentemente acquisito tra il 48 e il 67.
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40789
Ma facciamola finita con certe baggianate. Quando si critica Israele, uno stato, in occidente si invoca regolarmente l’antisemitismo. Come se servisse a giustificare le nefandezze di un paese che invoca un testo religioso per giustificare un presunto diritto a reprimere un popolo nella propria terra: i palestinesi. Chi ha mosso le guerre? Israele e i paesi occidentali. L’Iran non ha mai attaccato nessuno. Certo, c’è una dittatura in quel paese. Ma invece che aiutare i suoi cittadini che manifestano la voglia di democrazia si parla di bombardarlo per il presunto pericolo di armi nucleari. Storia già sentita. Peccato che armi nucleari le detengono Israele, USA, GB ecc… Perchè non bombardiamo anche loro allora?
Oltre alla nausea che si prova di fronte alle affermazioni di Grass, ci si chiede anche a chi conviene sostenere di fatto la violenza e le minacce degli islamici contro Israele.
Il solo fatto di appoggiare il presunto diritto iraniano al nucleare, spinge sempre più gli islamici a ritenersi in diritto di pretendere qualsiasi cosa, anche in casa nostra.
@ asd
Infatti non ho detto che fosse uno stato, bensì era una ‘terra’ abitata in stragrnade maggioranza dagli arabi di paletina,e giuridicamente era una colonia britannica.
Gli ebrei ci sono arrivati in seguito un’immigrazione spesso illegale e tal riguardo vorrei ricordare i continui atti TERRORISTICI condotti dagli ebrei contro l’autorità britannica che portarono gli inglesi a limitare l’immigrazione dei coloni.
L’autorità britannica aveva già altresi escluso la possibilità della creazione di uno stato ebraico in Palestina nel ‘Libro Bianco’ del 1922.
Israele è nato sulla violenza e sulla prevaricazione ai danni della stragrande maggioranza degli abitanti di quell’aera che erano arabi.
E questo rappresenta il seme originario di tutte le guerre e il terrorismo dei decenni successivi.
mi auguro ed auguro a tutti solo che ancora una volta
si voglia fare differenza fra israele e ebrei, quali vivono
con noi e fra di noi da secoli, con lingua abitudini comuni,
figli che vanno nelle stesse scuole, problemi di vita e lavoro
come i nostri. Non dimentichiano che gli ebrei italiani sono
italiani a tutti gli effetti , hanno combattuto, andarono a
Fiume con d’Annunzio, aderirono all’inizio anche al fascismo,
e furono ricambiati come sappiamo, sono stati nella Resistenza.
Perciò là è Israele, gli ebrei son diversi, e liberi di scegliere, come noi tutti. Certo che la nostra gioventù europea nei kibbutz, come 40 anni addietro, non ci va più………
Tanto per mettere qualche puntino sulle i, quello che segue è il testo della cosiddetta “scomunica” di Spinoza (in realtà più che di scomunica si tratta di un vero e proprio “herem”, o maledizione rituale, analoga alla “fatwa” islamica), emessa nel XVII dalle autorità ebraiche olandesi contro il grande filosofo ebreo per le sue idee eretiche in materia religiosa. Come si vede, la storia si ripete…
“Con il giudizio degli angeli e la sentenza dei santi, noi dichiariamo Baruch de Spinoza (alias Gunther Sachs) scomunicato, esecrato, maledetto ed espulso, con l’assenso di tutta la sacra comunità […]. Sia maledetto di giorno e maledetto di notte; sia maledetto quando si corica e maledetto quando si alza; maledetto nell’uscire e maledetto nell’entrare. Possa il Signore mai piú perdonarlo; possano l’ira e la collera del Signore ardere, d’ora innanzi, quest’uomo, far pesare su di lui tutte le maledizioni scritte nel Libro della Legge, e cancellare il suo nome dal cielo; possa il Signore separarlo, per la sua malvagità, da tutte le tribú d’Israele, opprimerlo con tutte le maledizioni del cielo contenute nel Libro della Legge […]. Siete tutti ammoniti, che d’ora innanzi nessuno deve parlare con lui a voce, né comunicare con lui per iscritto; che nessuno deve prestargli servizio, né dormire sotto il suo stesso tetto, nessuno avvicinarsi a lui oltre i quattro cubiti [circa due metri], e nessuno leggere alcunché dettato da lui o scritto di suo pugno”.
Israele non ha nessuna intenzione di lanciare l’atomica sull’Iran. I sottomarini Dolphin servono solo per annullare l’enormedistanza che separa i due paesi, cosa che impedisce un attacco aereo. I sottomarini, previsti in 6 unità, possono entrare nel Golfo Persico senza essere visti e lanciare un centinaio di missili cruise con esplosivo convenzionale sfruttando i tubi lanciasiluri appositamente modificati, e distruggere il sito nucleare iraniano.
Sono oltremodo indignata per non dire molto amareggiata. Usare la poesia per diffondere odio e per generare sospetti…usare la poesia per inasprire il rapporto tra i popoli e indurli a chissà quali azioni. Così come taluni commenti qui sotto esposti ‘ricchi’ di pregiudizi e di celato odio razziale. Talvolta mi sembra di sognare! E’ incredibile vivere in una società così spregiudicatà che spesso falsifica la realtà delle cose e tende a inasprire gli animi. E’ triste più che mai che uno scrittore tramite l’utilizzo della poesia ‘inneggi alla guerra’ e al proseguio discriminante verso il popolo ebraico; perchè in sostanza è questo il reale messaggio incluso nel testo di Grass. Non vi sono parole e giustificazioni per assolvere un tale drammatico messaggio, che offende l’intera umanità, di qualsiasi appartenenza o credo religioso. Non fa onore alla Germania riaprire certe pericolose ferite, uno Stato che si é macchiato, come sappiamo, di una delle pagine più vergognose della storia nel secolo scorso. Questa settimana di passione alla fine sia la resurrezione non solo del nostro Signore ma anche di noi tutti, sempre più impegnati e tesi a diffondere amore e pacificazioni tra i popoli.
La pace è un bene universale ed è giusto difenderla da chiunque lo minacci, sia Iran, Israele, America, Russia. L’idea della guerra preventiva non è buona… L’attacco all’Iran sarebbe un grave sbaglio, l’hanno detto persino i governi Americani, Russi, Cinesi, ecc. Non capisco perché Gunter Grass non possa dirlo.
MG
mi pare che il momento sia difficile e sia importante lavorare per la pace. Tra l’altro l’Italia è impegnata alla frontiera tra Israele e Libano. Questa può essere una giusta strada per gestire i conflitti in modo non sanguinoso
Un piccolo contributo per una migliore conoscenza della mentalità sionista…
«Non esiste un popolo palestinese, non è come se noi fossimo venuti qui a cacciarli e a impossessarci del loro paese. I palestinesi non esistono». (Golda Meir in un’intervista al Sunday Times del 15 giugno 1969).
“Siamo circondati da un mare di odio. Per noi non ci saranno pace e prosperità finché non detteremo le regole con la forza dei pugni. Dobbiamo ridurli alla sottomissione totale oppure dobbiamo prevedere che saremo eternamente oppressi.” (Menahem Begin, Discorso del 3.1.1956)
“Col sangue e col sudore si alzerà una razza fiera, generosa e crudele.” (Canto del Betar, organizzazione dell’estrema destra ebraica)
“Voi, abitanti di Israele, non dovete rammollirvi o lasciarvi intenerire, non dovete provare compassione per loro finché non avremo distrutto le sedicente cultura araba, sulle cui rovine noi edificheremo la nostra civiltà”. (Menechem Begin, Conferenza dei capi militari di Tsahal, 28.10.1956)
Meditate, gente, meditate…
E per finire, un’interessante serie di affermazioni di autori ebraici sullo Stato d’Israele…
“Gli abitanti del mondo possono essere divisi fra Israele e le altre nazioni prese in blocco. Quello d’Israele è il popolo eletto: dogma capitale”. (Rav Cohen, Le Talmud, Paris, Payot 1986, p.104)
“L’amara ironia della sorte ha voluto che le stesse tesi biologiche e razziste divulgate dai nazisti, e che hanno ispirato le infamanti leggi di Norimberga, servano di base alla definizione di ebraicità in seno allo Stato d’Israele.” (Haim Cohen, ex giudice della Corte Suprema d’Israele, in Joseph Badi, Fondamental Laws of the State of Israel, New York, 1960, p.156)
“Le stesse statistiche del governo israeliano mostrano che solo il 15% degli israeliani sono religiosi: questo non impedisce al 90% di essi di affermare che questa terra è stata data loro da Dio (…) al quale non credono.” (Nathan Weistock, Le sionisme contre Israel, Parigi, Maspero 1969, p.315
Ho letto con attenzione i post precedenti dai quali traspare con aritmetica simmetria la divisione tra difensori della posizione sionista, andrebbe sempre diviso chi è di nascita ebraica e vive in Italia da chi vive nel territorio israeliano condividendo le politiche dello stato che abita, e chi condivide quella pro Palestina, Iran e quindi Russia, Cina, India, Brasile etc etc…
E’ irritante però che lo Stato Italiano, chiunque lo rappresenti, sia sempre a favore di Israele, anche nelle situazioni più indifendibili e scabrose.
Nessuno si illuda:senza Gesù/Eucarestia liberamente assumibile da tutti i popoli della terra (senza il rischio di essere ammazzati) non ci potrà mai essere vera e duratura Pace su questa terra.
Mi dispiace davvero, ma prima lo capiranno tutti i popoli di questa terra ancora lontanissimi dalla Verità (=Gesù Cristo/Figlio di Dio morto in Croce per la salvezza dell’umanità tutta intera) e prima tutti meglio steremo su questa terra!
Su,su…coraggio Israele!
Ma è possibile poter fare una critica al governo israeliano senza essere tacciati di antisemitismo? Per chi critica, avete letto la poesia? Siete stati in Israele? Avete provato (cambiando discorso)a vivere fianco a fianco ai palestinesi condividendone le quotidiane sofferenze? Avete mai guardato una mappa dei territori e degli insediamenti dei coloni? Avete mai letto le risoluzioni dell’onu che spesso condannano l’atteggiamento del governo isreliano nella totale incuranza dei media occidentali? Sono contro tutte le guerre. Contro le sofferenze inflitte, per qualsiasi motivo, a qualsiasi essere umano. Contro le divisioni e i “muri”. Contro ogni forma di violenza. Sono a favore del dialogo e della tolleranza. Sono a favore del multilateralismo critico. Ciò nonostante qualcuno dirà che sono antisemita… io?
Tomaso
Gunter Grass vada a vivere in Iran.
Caro ARDUO.. studia di piu’ storia, Israele fu attaccata da 5 stati coalizzati in due guerre (’67 e ’73). Le addizioni territoriali che Israele ha attualmente se le sono perse gli arabi!
Sono d’accordo con Grass. Israele è una minaccia per la pace in Medio Oriente e in tutto il mondo. Non è un caso che Rabin sia stato ammazzato: era infatti l’unico che voleva effettivamente una pace nella regione ed era effettivamente disposto a trattare. Dopo di lui ne abbiamo viste di tutte, tra l’altro il proliferare, anche tra i palestinesi, del fenomeno prima sconosciuto dell’Islamismo. Atomica per atomica, non si capisce perché il Pakistan dovrebbe avercela e l’Iran no. Se pensiamo che l’Iran non debba avere l’atomica, allora decidiamo che tutti non l’abbiano, Israele inclusa.
Fermare i nazi-sionisti sostenuti dal centrosinitra e centrodestra qui in Italia. I Roberto Saviano, Furio Colombo, Gad Lerner, Fiamma Nirenstein e altri “intellettuali” che si schierano con Israele devono ancora oggi spiegare, che differenza cè tra Brusca che scioglie un bambino in un acido e Perez (elogiato da Saviano) che di bambini nell’acido, o per meglio dire nel fosforo bianco, ne ha bruciati più di 350 nella sola operazione Piombo Fuso. Un massacro di cui Israele non ha ancora risposto alla comunità internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità.
Le stesse persone che difendono ogni follia di Israele insistendo sul fatto che essa sia l’unica democrazia in Medio Oriente, sono instancabilmente al lavoro per trasformarla nella caricatura di un’autocrazia.
Ilan Pappé: “Vivere all’ombra dell’Olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni.”
Norman G. Finkelstein: “Se gli israeliani non vogliono essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti”.
Non è il solo che si dovrebbe vergognare:
http://italy.indymedia.org/n/5590/25-04-12/ma-chi-davvero-elie-wiesel
Come e’ possibile che si possa difendere l’indifensibile. Guardiamo la storia. Un numero enorme di guerre negli ultimi decenni,sono state promosse da US e Israele. Sempre per motivi capitalistici, o ideologie assurde e false. L’Iran non ha attaccato mai nessuno. Certo che L’Iran teme i guerrafondai gemelli
e con assoluta ragione cerchera’ di difendersi da chi le nucleari
ce la’e che minaccia sempre di usare la forza. Io tanta empatia per gli Ebrei dell’Olocausto ce lo’ sempre avuta. Cio’ pero’ non significa che devo essere cieco e imbecille, a cio’ che e’ la verita’. giannino
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