Harlot Produzione di Michele Placido presenta INTRATTENIMENTO VIOLENTO di Eleonora Danco con Lunetta Savino, Valentina Lodovini, Eleonora Danco (nella foto). Produttore esecutivo Andrea Ricciardi.
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Teatro Piccolo Eliseo dal 18 al 29 aprile h:21
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Scritto e diretto da Eleonora Danco: “Intrattenimento Violento : la relazione tra città e adolescenza nella vita adulta. Tre Attrici. La donna rana, la donna scarpa, l’anima in pena, nate come un’immagine nella mia testa, in un montaggio tra realtà e astrazione. Le attrici di diversa età e provenienza interpretano anche ruoli maschili. Il corpo è usato come stato inconscio, sia del testo, che della città. In questo spettacolo la donna non è un elemento tranquillizzante o risanatore. Al contrario la donna tocca tanti punti della condizione umana. Creando un’energia provocatoria e fisica. Senza reticenze.
Itesti sono in Italiano e in slang romano. Sotto forma di monologhi, dialoghi, poesie. I personaggi raccontati sono tutti invischiati in conflitti adolescenziali. Per adolescenza intendo l’impulso, anche inconscio, di esprimersi senza memoria.
I protagonisti di Intrattenimento Violento, sono intrisi di vitalità, hanno bisogno di affermarsi, ma non vanno da nessuna parte. Finiscono, spariscono. Mi sono ispirata a Roma, a quello che percepisco della città. A Roma è tutto esposto, tutto fuori, come in un teatro, ma allo stesso tempo non succede niente, è tutto fermo”.
di Eleonora Danco
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Orario spettacoli:
20.45 | domenica ore 17.00 | lunedì riposo
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Biglietti: poltronissima 20 € + 2 € pv.
poltrona 15 € + 2 € pv.
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Info: romacittateatro@gmail.com
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“Ero purissima” di Eleonora Danco, Minimum Fax (2009) € 8,50
Le sue storie fanno ridere e fanno male, sono crude e struggenti. Eleonora Danco, la più grande rivelazione del “giovane teatro arrabbiato” degli ultimi anni, sbatte in faccia al lettore la disperazione e la nevrosi quotidiana delle città. Lo fa con i suoi più significativi testi per il teatro, qui presentati in ordine cronologico in modo da ripercorrere un decennio di lavoro: un concentrato di rabbia e poesia, espresso in un linguaggio crudo ma pieno di grandi invenzioni e illuminazioni improvvise, che l’ha portata a diventare in poco tempo una vera autrice di culto, tra Pasolini e Sarah Kane. L’adolescenza, i conflitti familiari, il sesso, la droga, le periferie: il mondo della Danco rivive anche sulla carta – uno splendido, liberatorio pugno nello stomaco per i lettori.
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