Valerio Magrelli, video-intervista

La poesia è all’origine della civiltà?
A questa domanda risponde il poeta Valerio Magrelli: “La particolarità della poesia è l’aver conservato qualcosa di profondamente radicale, l’aurora del linguaggio, il momento iniziale in cui sorge la lingua.” La vita della poesia è quasi catacombale, dice Magrelli, ma affiora in maniera consolante.

Magrelli parla anche della sua necessità di accostarsi in un’epoca sempre più distante dall’essere umano a tematiche sempre più civili.

Luigia Sorrentino ha incontrato Valerio Magrelli al Festival Internazionale di Roma “Letterature” 2012.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino  

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/magrelli_20062012.mp4[/flv]

1 pensiero su “Valerio Magrelli, video-intervista

  1. Mi piace il concetto della poesia come “aurora della lingua”, come presenza costante, anche se non sempre affiorante, come urgenza del singolo ma anche di un intero popolo. Ma con tale concetto, credo, il poeta voglia affermare anche la verginità della parola poetica, nel senso di primogenitura di suono e di significato. Il concetto di ispirazione credo di averlo compreso in questi termini: è il momento in cui nasce l’urgenza di scrivere, ma credo abbia poco a che fare con il concetto romantico della improvvisazione, se non, piuttosto, è da intendere come il momento in cui si avverte che il processo interno di “lievitazione” è concluso, per cui il poeta è “maturo” a estrinsecare nella scrittura l’intero processo di riflessione mentale ( “il circuito si è chiuso, si sono congiunte le sinapsi, è scoccata la scintilla elettrica…” di cui parla Magrelli.

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