Il 18 novembre 1922, novanta anni fa, moriva a Parigi, a soli 51 anni, per una bronchite mal curata, Valentin Louis Georges Eugene Marcel Proust, lo scrittore saggista e critico letterario francese, autore del monumentale ‘Alla ricerca del tempo perduto’, il romanzo scritto tra il 1908-1909 e il 1922 e pubblicato nell’arco di quattordici anni, tra il 1913 e il 1927, con gli ultimi tre volumi editi postumi.
Proust venne sepolto nel cimitero parigino del Peére Lachaise. Tutti i manoscritti delle opere letterarie di Proust sono attualmente conservati nella Bibliotheque nationale de France.
Alla stesura della sua opera principale Proust lavorò durante anni di reclusione volontaria nella sua casa di Boulevard Haussmann, a Parigi. Proust scriveva e rivedeva i suoitesti soprattutto di notte, nella sua camera da letto foderata di sughero per meglio isolarsi dai rumori esterni.
Come accaduto per altri capolavori la Recherche ebbe inizi difficili: il primo volume, ‘Dalla parte di Swann’, fu respinto dall’editore Gallimard, consigliato da André Gide, e Proust lo pubblicò a sue spese con l’editore Grasset nel 1913. Gallimard accettò poi il secondo volume, ‘All’ombra delle fanciulle in fiore’, per il quale Proust ebbe nel 1919 il premio Goncourt.
Gli ultimi tre volumi, dei quali non riuscì a completare la revisione delle bozze prima della morte, furono pubblicati postumi a cura del fratello Robert.