Addio a William Demby

Lo scrittore statunitense William Demby, autore afroamericano che visse a lungo a Roma dove ha ambientato diversi romanzi, è morto all’età di 91 anni a New York. L’annuncio della scomoarsa è stato dalla famiglia. Nato nel 1922 a Pittsburgh, Demby esordì nel 1950 con il romanzo “Festa a Beetlecreek” (Mondadori), di raffinata impronta esistenzialista, che segno’ una svolta decisiva negli sviluppi della narrativa afroamericana, emancipandola dagli schemi meccanici della ‘protesta’ e inaugurando l’uso simbolico della condizione razziale. Demby è vissuto a Roma dove ha sposato Lucia Drudi da cui ha avuto il figlio James Gabriele Demby. Si è separato nel 1965. Sempre nel 1965 pubblicò “Le catacombe”  (Frassinelli), un romanzo sperimentale ambientato a Roma. Rientrato negli Stati Uniti, ha insegnato letteratura anglo-americana alla New York University.

Negli ultimi anni prima della scomparsa, vivendo nella sua casa di Saag Harbor a Long Island, con la seconda moglie Barbara Morris, ha scritto un ultimo romanzo per il quale stava cercando un editore. E’ stato anche sceneggiatore per il cinema, firmando tra gli altri lo script per il film “La smania addosso”, ed ha collaborato con racconti e articoli a riviste italiane, europee e americane.

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