Domenico Cipriano, "Il centro del mondo"

foto 1 (1)Il 3 luglio alle ore 17,00 ad Avellino, al Circolo della Stampa, (Corso Vittorio Emanuele, n. 6) presentazione del libro di Domenico Cipriano “Il centro del mondo”  Transeuropa, nuova poetica, 2014.
La presentazione è patrocinata dal Periodico annuale sulle letterature e le arti europee “Sinestesie” – una delle più prestigiose riviste internazionali di letteratura contemporanea, diretta da Carlo Santoli – e dal Comune di Avellino.
Presenteranno il libro:  Generoso Picone, direttore del quotidiano Il Mattino di Avellino, Gerardo Bianco, Presidente dell’ANIMI (Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia) Alberto Granese, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Salerno. Presenzieranno, l’assessore alla Cultura del Comune di Avellino Nunzio Cignarella e il Direttore della Rivista “Sinestesie”, Carlo Santoli.
L’attrice Chiara Mazza leggerà le poesie di Domenico Cipriano che sarà presente all’incontro. 
IL LIBRO
Domenico Cipriano a distanza da quattro anni dalla raccolta “Novembre”, entrata nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci, presenta una nuova opera di poesia, “Il centro del mondo” che racchiude oltre dieci anni di lavoro. Con una scrittura tesa a un equilibrio emozionale e narrativo, frammenti di memoria individuale e collettiva si ricompongono in un continuum di presenze e assenze per ritrovarsi in luoghi, affetti familiari e relazioni sociali, in un costante dialogo tra intimità e paesaggio irpino. Il ritmo della lingua, come una partitura jazz, varia continuamente nelle sette sezioni del libro, dando senso alle sincopi dei brevissimi “Lampioni” come ai suoni prolungati da “Le stanze nascoste” fino alla chiusa di “A margine, tre movimenti per N.”.

Dalla postfazione di Maurizio Cucchi
Il centro del mondo è un testo di pensiero attivo, che matura nella realtà di un’osservazione sempre aperta e di un’energia forte e opaca; un testo internamente molto ricco e fitto di implicazioni, che richiede una perlustrazione attenta, un costante ritorno sui propri passi. E che stabilisce la già chiara identità di un poeta, di un autore capace di praticare una poesia onesta e di non comune spessore”.

foto 2Domenico Cipriano è nato nel 1970 a Guardia Lombardi (Avellino). Vive e lavora in Irpinia. Già vincitore del premio Lerici-Pea 1999 per l’inedito, nel 2000 ha pubblicato la raccolta di poesie Il continente perso (Fermenti – premio Camaiore proposta e segnalato al Premio Montale) prefazione di Plinio Perilli e nota del musicista Paolo Fresu. La raccolta Novembre (Transeuropa 2010), prefazione di Antonio La Penna, è stata inclusa nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011. Nel giugno 2014 è stata pubblicata la raccolta Il centro del mondo (Transeuropa, 2014), postfazione di Maurizio Cucchi. Ha collaborato con artisti di vario genere con cui ha realizzato progetti performativi o libricini da collezione. Nel 2004, con l’attore Enzo Marangelo e i musicisti Enzo Orefice, Piero Leveratto ed Ettore Fioravanti, ha realizzato il cd di jazz e poesia JPband: Le note richiamano versi (Abeatrecords) e, dal 2010, guida il progetto Lampioni, per la sua voce e le musiche degli “Elettropercutromba”. Ha collaborato, tra gli altri, con l’Effetto Music Ensemble e il Quintetto Atlantico e, tra gli attori, Sergio Rubini. Ha realizzato i libricini da collezione L’assenza (PulcinoElefante, 2001, edizione in 33 copie, con foto a cura di Enzo Eric Toccaceli), La pelle nuda delle stelle, (con 1 disegno di Antonio Baglivo) 2 poesie stampate in 30 copie numerate, Idridilibri, 2008; L’enigma della macchina per cucire (Edizioni L’Arca Felice, 2010, con disegni di Prisco De Vivo). Suoi interventi e poesie sono presenti in numerose riviste ed antologie. Tra le prime si ricordano: «Poesia», «Gradiva», «Italian Poetry Review», «La Mosca di Milano», «Capoverso», «Polimnia», «Punto», «Semicerchio». È redattore della rivista di studi internazionali Sinestesie e collabora con varie testate. Ha ideato numerose iniziative, attualmente cura la collana di foto e poesie per la valorizzazione del territorio, dal titolo Pietre Vive, e la rassegna Le strade della poesia.

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