Alla GAM di Milano, Alberto Giacometti

 
alberto_giacomettiAlberto Giacometti, con i suoi dipinti, i disegni e le inconfondibili sculture dalle figure allungate, i personaggi filiformi, sarà in mostra, da domani, mercoledì 8 ottobre, alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano.
L’esposizione realizzata in collaborazione con la Fondazione ‘Alberto e Annette Giacometti’ di Parigi e curata da Catherine Grenier, direttore della Fondazione, è promossa dal Comune di Milano, organizzata e prodotta dalla GAM e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. Propone l’intero percorso artistico di uno dei più significativi scultori del Novecento, con capolavori assoluti come “Boule suspendue”, “Femme qui marche”, “La cage”, “Quatre femmes sur socle”, “Buste d’Annette” o ancora la monumentale “Grande femme”.
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Alberto GiacomettiGrande femme III” 1960, Bronze Höhe: 235 cm
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L’esposizione inaugura il “nuovo corso” della GAM di Milano quale polo espositivo internazionale dedicato alla scultura moderna, dopo il recente riallestimento dei suoi spazi e dei suoi percorsi espositivi.
Prosegue il percorso dell’ Amministrazione milanese per dare un’identità definita e una precisa funzione a tutti gli spazi espositivi milanesi, consolidando cosi’ l’identita’ di un museo che dalla sua nascita accoglie ed espone permanentemente capolavori assoluti come la Ebe del Canova, il nucleo più importante in Italia delle opere di Medardo Rosso, molti lavori di Vincenzo Gemito e alcune splendide opere di Wildt”.
Il visitatore potrà seguire, attraverso le sculture, i dipinti e i disegni realizzati tra gli anni Venti e Sessanta, l’evoluzione artistica di Giacometti, dai suoi inizi in Svizzera alla maturità, trascorsa perlopiù nell’atelier di rue Hippolyte-Maindron a Parigi. 
giacomettiUn percorso cronologico che si articola in cinque sezioni, costituite a loro volta da diversi gruppi tematici, permettendo di ripercorrere tutta la carriera dell’artista: dall’esordio a contatto con il Post-cubismo e il Surrealismo, alla fase più matura. A corredo e integrazione del percorso di visita saranno esposte una selezione di disegni e schizzi, immagini d’archivio, foto intime e d’autore, che aiuteranno il visitatore a meglio contestualizzare il procedimento artistico di Giacometti, dal periodo Surrealista agli ultimi anni.
La mostra fa parte di Milano “Cuore d’Europa”, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato all’identità europea della nostra citta’ anche attraverso le figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruirne la cittadinanza europea e la dimensione culturale.
Nella prima sezione ci saranno le sculture che rappresentano i ritratti del padre di Giacometti, della madre Annetta, del fratello Diego e della sorella Ottilia; e poi direttamente a Parigi, dove si era trasferito su consiglio paterno dopo il 1922 e dove realizzò lavori che sono il frutto del clima artistico cubista di quegli anni.
sculture_giacomettiNel 1931 Giacometti aderisce al Surrealismo, la seconda sezione presenta i lavori nati da questa parentesi di breve durata: veri e propri capolavori quali “Femme qui marche”, concepita come manichino per l’Esposizione Surrealista del 1933, “Le Couple”, che ben mostra il suo interesse per l’arte africana e, ancor più celebre, “Boule Supendue”, definita da Dalì come il prototipo degli “oggetti a funzionamento simbolico”, punto saliente del pensiero surrealista.
La terza sezione testimonia la nuova ricerca artistica di Giacometti, dove i ritratti si fanno a scala ridotta, misurando solo una decina di centimetri e la testa diventa presto il fulcro del suo interesse artistico (in mostra sono presenti le due “Tete de femme”, rispettivamente del 1935 e del 1938) preannunciando quelle realizzate in pittura e scultura negli anni ’50 e ’60. In questa sezione si darà conto anche della ripresa del lavoro di Giacometti, avvenuta dopo il suo rientro a Parigi nel 1945 alla fine della guerra, quando nascono i suoi personaggi filiformi, figure ieratiche e immobili.
boule_sospenduAlberto Giacometti, “Boule suspendue”, 1931 (version de 1965), plâtre et métal, 60.6×35.6×36.1cm, Collection Fondation Giacometti © Succession Alberto Giacometti (Fondation Alberto et Annette Giacometti, Paris et ADAGP, Paris) .
La quarta sezione illustra la ricerca artistica sulla rappresentazione della testa, preannunciata dai ritratti di Rita e Diego, e ben visibile nei dipinti e nelle sculture della maturità. I modelli scelti sono quelli a lui più vicini come la moglie Annette (Buste d’Annette, 1962), il fratello Diego (Buste de Diego, 1964), il filosofo giapponese Yanaihara (Buste de Yanaihara, 1961), l’amante Caroline. La quinta e ultima sezione chiude il percorso espositivo con le opere piu’ mature dell’artista. Nel 1958 Alberto Giacometti lavora alle sculture monumentali della “Grande tete” (1960-1966) e della “Grande femme” (1960-61), le più grandi mai realizzate dall’artista, la cui superficie rugosa accresce l’aspetto drammatico.

Ingresso alla mostra, 12 euro.
L’esposizione è promossa dal Comune di Milano – Cultura, organizzata e prodotta dalla Galleria d’Arte Moderna d Milano e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, è la prima di quattro grandi mostre dedicate alla scultura che saranno ospitate dalla Gam di Milano, recentemente riallestita.
La mostra fa parte di ‘Milano Cuore d’Europa’, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato alle figure e ai movimenti milanesi che hanno contribuito a costruire la cittadinanza europea e la dimensione culturale della città meneghina.
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Dal 08 Ottobre 2014 al 01 Febbraio 2015 Milano
Luogo: GAM – Galleria d’Arte Moderna
Curatori: Catherine Grenier
Enti promotori: Comune di Milano – Cultura
Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 10 
E-Mail info: c.gam@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.gam-milano.com

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