Maria Pia Quintavalla, nasce a Parma, ma dal 1983 vive e lavora a Milano. Poetessa e narratrice, si occupa anche di critica letteraria e collabora con l’Università Statale di Milano.
Tra le sue opere di poesia: “Cantare semplice”, (Tam Tam Geiger, India-USA 1984); “Lettere giovani” (Campanotto Editore, Pasian di Prato 1990); “II Cantare” (Campanotto Editore, Pasian di Prato 1991); “Le Moradas” (Empiria, Roma 1996); “Estranea” (canzone) (Piero Manni, San Cesario di Lecce 2000); “Corpus solum” (Archivi del ‘900, Milano 2002); “Canzone, Una poesia” (Pulcinoelefante, Osnago 2002 e 2005); “Napoletana” (Copertine di M.me Webb, Domodossola 2003); “Le nubi sopra Parma” (Battei, Parma 2004); “Album feriale” (Rosellina Archinto, Milano 2005); “Selected poems” (Gradiva, New York 2008); “China. Breve storia di Gina tra città e pianura” (Edizioni Effigie, Milano 2010); “I Compianti” (Edizioni Effigie, Milano 2013).
QUATTRO POESIE
I Esiste la deliziosa
Esiste la deliziosa
prossimità, non il perfetto amore.
E intanto
lunghi tragitti tratti
erosi da pianto, polvere
di sentieri assembrati angoli della mente che
stavano per sfollare e – sostano,
campi desertici
trasferimento, letto come strada
silenzio non ancora pace.
*
II) La fila delle estati
La fila delle estati come capi da abbattere
la vita che stanca, ma che percorriamo in pianura
muri che possono rimpersi quando piove
insegne che cigolano e pesano
divenuta grande sapeva
di correre un giusto segreto.
*
III) maternale
spesso ti dossolvevi andavi
via, ed io imperfetta ne ordino l’ordito muto
diniego di muta esistenza la sua incandescenza
è motivo della mia gloria sempre
io loderò la forma che mi ha preceduta
di quella che viene ancora
non conosco lega leggera
di pensiero piumaggio breve.
*
IV) liebe
naufragio il primo giorno – non avvicinarti
e tutto il tempo intorno, pesci
tu prega moderna
la morte di un uomo, lo stento del tuo uomo
è l’ora splendida peccata mundi.
___
…rimpersi?