Addio a Santo Della Volpe

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E’ morto il 9 luglio 2015, dopo una breve malattia, all’età di 60 anni, il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Santo Della Volpe. Inviato del Tg3, era socio fondatore dell’associazione Articolo 21 e presidente di Libera Informazione. Della Volpe lo scorso gennaio a Chianciano era stato eletto presidente della Federazione della Stampa. Ci sarà una camera ardente allestita nella sala Walter Tobagi della Fnsi – Corso Vittorio Emanuele, 349 – Roma. I funerali si svolgeranno sabato mattina, 11 luglio  a Roma. Santo Della Volpe lascia la moglie, Teresa Marchesi e il figlio, Sebastiano.

Il ricordo di Articolo 21 – “Questa mattina è venuto a mancare Santo della Volpe, nostro amico e compagno di tante battaglie. E’ stato uno dei soci fondatori di Articolo21 e in questi anni lo abbiamo sempre trovato al nostro fianco, sempre in prima fila per difendere la libertà di informazione da ogni tipo di attacco e manipolazione”. Lo comunica l’associazione. “Ieri mattina – ricorda Articolo 21 – eravamo insieme nella sua casa con la moglie Teresa e Vittorio Di Trapani. Pur stando male, pur essendo debolissimo e con voce flebile non ci ha mai parlato della sua malattia, ma dei suoi e dei nostri progetti futuri. Delle battaglie da fare per la libertà di espressione, contro la precarietà nell’informazione, sul tema della diffamazione”. “Il modo migliore che abbiamo di ricordarlo è fare tesoro delle sue parole e della sua voglia di combattere a testa alta, fino alla fine contro tutte le ingiustizie. Quelle della nostra società e della brutta malattia che ce lo ha portato via”, conclude Articolo 21.

santo_della_volpeIl ricordo di Stampa Romana – ”Abbiamo tutti nelle orecchie e nei cuori l’intervento con il quale Santo Della Volpe ringraziava il congresso nazionale del sindacato unitario per l’elezione a presidente. Ricordiamo tutti la citazione dei Clash, di Joe Strummer: ‘il futuro non è ancora scritto’. Era un’idea di speranza, di ampiezza di orizzonti che non possono essere rigidamente protocollati, descritti in un cerchio chiuso”. Così in una nota il ricordo di Stampa Romana. ”Santo – continua il comunicato – era consapevole della sua malattia, delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. In una fase difficile della vita associativa e sindacale aveva deciso di offrire comunque la sua disponibilità, la sua signorilità, la sua generosità, la determinazione a battersi. E lo abbiamo visto nelle iniziative sulla diffamazione e le querele temerarie, tema particolarmente caro, figlio di una lunga e brillante storia di giornalista prestato alla cronaca, dagli inizi in giornali, radio e TV locali, fino alla Rai, al Tg3, passando per Articolo 21 e Libera Informazione, rivolta all’attenzione per i più deboli, per i più indifesi. I resoconti sui processi per l’amianto di Casale Monferrato sono solo una delle testimonianze più recenti di un impegno costante, un filo rosso che ne ha attraversato l’esistenza. Un abbraccio oggi, nel momento del dolore e del lutto, va alla sua famiglia, a Teresa Marchesi. Per noi, per il sindacato, per Stampa Romana resta quella frase, l’impegno a costruire ogni giorno un mondo migliore”.

Usigrai: era contro ogni bavaglio – ”Questa notte se ne è andato Santo Della Volpe. Un pilastro del giornalismo. Firma di prestigio del Tg3. Un punto di riferimento della professione e del sindacato dei giornalisti. Sempre in prima linea nel suo impegno sociale e professionale in favore della legalità, contro ogni bavaglio, nella lotta alle mafie, contro le morti sul lavoro. Da sempre impegnato nell’Usigrai, direttore di LiberaInformazione, tra i fondatori di Articolo 21, da alcuni mesi Presidente della Fnsi. Resterà con noi il suo esempio, la sua passione, il suo incessante impegno per i valori della libertà e del Servizio Pubblico”. Così ricorda in una nota l’Usigrai, il collega e amico, Santo Della Volpe.

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