È più di questo? Mano nella mano
noi come passatori lungo strade
rifratte in te, la luce che non cade
benché sia notte… – Amore, è tutto vano:
non valgono la messa a fuoco, il piano
di affioramento, il grido per evadere:
qui si va in giro sempre a luci rade,
non si cospira, si respira piano –
poi ero solo… ero dentro una visione
planetaria di me, del temporale…
Dunque, amore, è così che fa la morte –
ero l’uomo proteso sulle porte
del sonno e, insieme, il sogno che lo assale
e annulla in sé qualsiasi ribellione.
Gianluca Fùrnari è nato Catania nel 1993 e abita a Santa Maria di Licodia. Laureato in Lettere con una tesi sulle Rime d’amore di Torquato Tasso, studia Filologia Classica all’Università di Catania. La sua raccolta d’esordio, Vangelo elementare (Raffaelli, 2015, introduzione di Giuseppe Conte), è risultata finalista al Premio Rimini 2015; ha vinto il Premio Violani Landi 2016 Opera Prima (ex aequo) e il Premio Poesia Città di Fiumicino 2016 Opera Prima ed è attualmente finalista al Premio Antonio Fogazzaro 2016. Suoi testi sono apparsi sull’antologia Post 900 Lirici e narrativi (Ladolfi, 2015) a cura di M. Fantuzzi e I. Leardini, su Atelier online e sul blog Poesia di Luigia Sorrentino (con introduzione di T. Di Dio). È membro e collaboratore attivo del Centro di Poesia Contemporanea di Catania.