Gianluca D’Andrea

gianluca

Gianluca D’Andrea (Credits / Dino Ignani)

 

 

                                             Per Fabio e Lucio

Nipote

Ombelico cioè la fessura del tempo,
la crepa che si allarga tra te
e il panorama del futuro che intravedi
ma non conoscerai. Lui sì,
lui che come una nube incombe
mentre riceve il pasto costante
dal cordone delle ere. Lui, il centro
dell’adesso che preannuncia la separazione,
l’umbone su cui rimbalzano
le frecce della morte come un’illusione.
La protuberanza, lo strobilo
in cui piroetta il cielo delle nascite,
in noi, nella nostra attesa
che qualcosa accada sempre
lontano dal nostro cadere.

Nonno

Arriva, solo, dopo il viaggio il portatore
e cammina fino alla soglia e si accascia
perché a nascere è un sole che dona
nuova luce al suo pellegrinaggio.
Si chiedono molte spiegazioni
al ritorno e al fulgore del cielo,
a colui che ha scortato la vita
a una dimora, sapendone
l’assenza, la solitudine.
Il monaco chiude il suo cerchio di passi
e rilascia lo spazio raccolto,
si lava sull’uscio
prima di entrare, perché la casa
sia mondata dall’esperienza del solitario,
perché si faccia racconto e ricordo
di ciò che forse potrebbe ripetersi
o lottare perché nulla si ripeta,
nell’unica risposta data al cielo che s’illumina.

Gianluca D’Andrea, è nato a Messina nel 1976. È uno dei fondatori della rivista “Carteggi Letterari” (in rete da febbraio 2014), per la quale si occupa di critica, ed è responsabile della collana di poesia della Casa Editrice omonima (Carteggi Letterari – Le Edizioni). Come critico collabora, inoltre, con il quotidiano culturale on-line Alfabeta2 e con la rivista Doppiozero. Vive a Treviglio (BG), dove insegna nelle scuole medie. Ha pubblicato: Il Laboratorio (Lietocolle, 2004); Distanze (2007); Chiusure (Manni, 2008); Canzoniere I (L’arcolaio, 2008); Evosistemi (Edizioni L’Arca Felice, 2010); [Ecosistemi] (L’arcolaio, 2013). La sua nuova raccolta di versi Transito all’ombra, è  uscita con la collana Le Ali della casa editrice Marcos y Marcos nel 2016.

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